La Worldwide Developers Conference (WWDC) del 2024 è stata un palcoscenico particolarmente importante per la tecnologia, dove soprattutto Apple si è resa protagonista nella presentazione di numerose novità direttamente dal loro mondo. A rappresentare l’elemento di maggior spessore del tutto è la più recente versione dell’ambiente di sviluppo, chiamata Xcode 16, la quale rappresenta un grosso passo in avanti nella creazione del codice grazie a una funzionalità importante.
Si tratta del Predictive Code Completion, in grado di completare automaticamente il codice sfruttando l’intelligenza artificiale, per quello che può essere definito un nuovo approccio allo sviluppo software sui dispositivi Apple. Per quanto un nuovo ambiente di sviluppo risulti essenziale per i programmatori intenzionati a creare applicazioni per iOS, Xcode 16 porta con sé dei miglioramenti significativi, ma anche la necessità di risorse più elevate.
Per far lavorare correttamente la funzionalità avanzata basata sull’AI, progettata per migliorare drasticamente la produttività dei programmatori suggerendo in modo intelligente il completamento del codice durante la scrittura, c’è bisogno di almeno 16 GB di memoria unificata, un quantitativo che finora veniva preso poco in considerazione da Apple stessa, i cui Mac entry-level sono tipicamente dotati di appena 8 GB di RAM.
Applicazioni Apple più complesse
Si tratta di un punto di svolta per gli sviluppatori, i quali a lungo hanno dovuto avere a che fare con una memoria estremamente limitata per i loro applicativi. Come sottolineato nella nostra fonte Gizchina, questa mossa da parte di Apple di raddoppiare la RAM necessaria può essere vista come un segnale chiaro di quanto 8 GB non siano più sufficienti per gestire le operazioni di sviluppo più avanzate con Xcode 16.
Naturalmente questo implica che coloro desiderosi di utilizzare funzionalità più avanzate di questa versione, dovranno considerare di aggiornarsi e prendere dei modelli di Mac con una maggiore quantità di memoria disponibile. A paragone con l’avanzamento tecnologico portato dal Predictive Code Completion, forse si tratta di un prezzo che tanti sviluppatori saranno disposti a pagare.
Considerando come l’esigenza di questa funzionalità rifletta perfettamente la crescente complessità delle applicazioni moderne, anche adattarsi agli hardware all’avanguardia e più potenti rappresenta un qualcosa da dover fare per essere in grado di sviluppare applicativi sempre più sofisticati. Una cosa è certa: Apple con questa mossa sta, allo stesso tempo, cercando di impostare un nuovo standard di base per i suoi modelli Mac.