50 Cent – all’anagrafe Curtis James Jackson III – ha raccontato che di recente un hacker ha violato il suo account X/Twitter e il suo sito ufficiale Thisis50.com con l’obiettivo di pubblicizzare una criptovaluta, la GUNIT.
Sono diverse le persone che truffano gli altri sulle criptovalute sfruttando ad esempio account o i deepfake di gente famosa per pubblicizzare una valuta e trarre in inganno chi guarda. D’altronde vedere una persona che stimi o che ti ispira fiducia promozionare una criptovaluta non ti fa pensare subito che possa trattarsi di una truffa.
L’account X/Twitter di 50 Cent usato per promuovere una criptovaluta
Gli hacker hanno realizzato dei post elaborati in cui citavano altre criptovalute, come Solana (la criptovaluta di Donald Trump) e la DADDY (criptovaluta di Andrew Tate). Alcuni follower di 50 Cent sono stati sopettosi dio quei post, ma non avevano neanche la certezza che fossero falsi
La criptovaluta GUNIT è partita da un valore inferiore a un milione di dollari ma ovviamente grazie ai post fatti dagli hacker sugli account di 50 Cent ha fatto incrementare il suo valore, prima di decadere non appena il rapper ha rivelato di non essere in alcun modo associato a GUNIT su Instagram. Nonostante ciò i colpevoli si sono portati a casa una cifra esorbitante in appena 30 minuti: ben 300 milioni di dollari.
Questo sgradevole episodio non è il primo collegamento tra 50 Cent e le criptovalute. Stando a TMZ, nel 2014 il rapper è stato il primo artista musicale al mondo ad aver accettato un pagamento in bitcoin per il suo album “Animal Ambitions“. I bitcoin che ha ricevuto per quell’album sono 700, che ora valgono 7.8 milioni di dollari. Allora valevano soltanto 463 mila dollari.
I personaggi famosi che di recente sono stati sfruttati da malintenzionati per operazioni simili sono stati il primo ministro del Canada Justin Trudeau e l’ex wrestler e attore Hulk Hogan. Se Trudeau è stato sfruttato tramite un deep fake, gli hacker hanno violato l’account X di Hogan per promuovere la criptovaluta HULK.