Sono passati quasi due anni dall’uscita su Disney+ della quarta stagione di Boris, una delle serie italiane più amate di sempre per la sua ironia tagliente sull’industria televisiva e cinematografica italiana. Tanti i personaggi della serie entrati nella leggenda tra l’irascibile regista René Ferretti (interpretato da Francesco Pannofino) e l’autoproclamato divo Stanis La Rochelle (Pietro Sermonti).
Una nuova stagione di Boris in arrivo
Il finale della quarta stagione sembrava non aver lasciato spazio a un possibile seguito, ma Fanpage ha riportato oggi la notizia dello sviluppo di una nuova stagione della serie. In occasione della maratona della serie TV al Parco della Cervelletta a Roma, il produttore Lorenzo Mieli di The Apartment ha annunciato la volontà di produrre Boris 5.
Mieli ha spiegato che ci stanno lavorando, e che una decisione finale sulla quinta stagione sarà presa quando tutte le sceneggiature saranno completate e considerate buone. “Qui siamo nelle mani di Vendruscolo e Ciarrapico” ha dichiarato a Fanpage.
Intanto dal cast arrivano già le prime disponibilità a tornare: il già citato Pannofino ha infatti dichiarato “Io ho già espresso tutte le mie emozioni e sono contentissimo di far parte di questa squadra. Speriamo di continuare. Noi siamo tutti tifosi di Boris e siamo molto felici quando lo facciamo“.
La serie cult creata da Luca Vendruscolo, Giacomo Ciarrapico e il compianto Mattia Torre ha debuttato sul canale Fox Life nel 2007 con una prima stagione di 14 episodi. Nel 2008 e nel 2010 sono uscite invece la seconda e la terza stagione. In esse veniva raccontata le vicende di una troupe televisiva sul set di due fiction mediche di infima qualità.
Nel 2011 è uscito invece nei cinema italiani il sequel Boris – Il film, dove la troupe di René Ferretti ha mosso i passi nel mondo del cinema per realizzare un film basato sul romanzo La casta. 11 anni dopo, nel 2022, è arrivata su Disney+ la tanto attesa quarta stagione, dove la troupe ha girato una serie basata sulla vita di Gesù per una certa “piattaforma“. Essa funge inoltre da omaggio al compianto Torre, scomparso nel 2016 a causa di un tumore.