Dal suo lancio nel 2020 Valorant ha dato un bello scossone al panorama degli shooter tattici e degli hero shooter, riuscendo a conquistarsi un posto saldo specialmente tra i giochi gratis. Ora Riot intende espandere ancora di più quella fetta di mercato, e lo dimostra al Summer Game Fest, annunciando l’arrivo di Valorant su PS5 e Xbox serie X/S.
Sembrerà strano, ma uno degli shooter competitivi free-to-play per eccellenza è pronto a debuttare anche sulle piattaforme dotate di controller, e i rappresentanti non hanno dubbi che l’esperienza sarà ottima. Secondo il direttore di produzione Arnar Hrafn Gylfason, una delle priorità massime era assicurare che “il feeling competitivo della giocata fosse naturale”.
Il gioco si manterrà gratuito, come la sua versione PC, e comprenderà una funzione Cross-save: questo significa che con lo stesso account si potrà alternare senza problemi tra console e computer, godendo di tutte le skin e gli accessori acquistati nel tempo. Niente paura, comunque: una decisione netta è stata presa nei confronti del cross-play, che non verrà implementato.
Valorant sbarca su console: come partecipare alla beta?
La beta partirà già dalla prossima settimana, ed è possibile iscriversi da un numero limitato di regioni che comprendono Stati Uniti, Canada, Europa, e Giappone. È importante ricordare che lo scopo del test è assicurarsi che il gioco sia pronto a sbarcare sulle console, quindi avrà durata limitata. È possibile richiedere di partecipare alla beta tramite questo link ufficiale.
Una volta appianati i bug il titolo tornerà disponibile, e sebbene verranno apportate certe modifiche per accomodare i giocatori da divano, Valorant rimarrà gratuito. Al Summer Game Fest sono stati mostrati vari filmati catturati durante il gioco, e a dire la verità è difficile notare qualche differenza sostanziale con il gioco su PC. A garantire per quella che sembra un’idea folle ci sono però le opinioni dei giocatori professionisti intervistati qui sotto, che spiegano tutti i dettagli sugli aggiustamenti apportati per “tradurre” il gioco su pad.
Si era parlato anche di una versione mobile di Valorant, annunciata nel 2021, ma se gli update al riguardo sono stati a dir poco scarsi. Nel DevBlog che abbiamo incluso, la missione degli sviluppatori appare però chiara: si augurano che chiunque, in ogni angolo del mondo, abbia accesso al loro shooter — e non dev’essere una versione “diluita”, ma l’esperienza competitiva nella sua interezza.