Facebook è conosciuto per essere il primo social che è riuscito ad affermarsi in tutto il mondo: essere i primi, però, non è sempre una cosa positiva. Negli anni, infatti, Facebook è stato più volte associato ad un tipo di piattaforma in linea con bisogni e interessi “vecchi”, portando effettivamente ad un calo degli utenti della fascia meno anziana della popolazione nel traffico del sito.
Questa situazione, però, sembra stare particolarmente stretta a Meta: l’azienda sembra essere consapevole del fatto che Facebook viene visto come un social “per vecchi”, con tutti i problemi che possono derivare da una simile etichetta. Per questo motivo, l’azienda dichiara di essere pronta ad una svolta.
Facebook è “un paese per vecchi”?
Leggiamo insieme le dichiarazioni di Meta recentemente riportate sul sito ufficiale di Meta:
“Facebook è ancora per tutti, ma per costruire la prossima generazione di consumatori di social media, abbiamo apportato cambiamenti significativi tenendo a mente i giovani adulti. I ragazzi stanno vivendo grandi cambiamenti: trasferirsi, andare all’università, trovare il primo lavoro o un appartamento. E il nostro social può aiutarti in tutto questo, sia che si tratti di trovare ottimi affari sui mobili su Marketplace, esplorare i loro interessi con Reels e nei gruppi, connettersi con le loro comunità locali e piccole imprese o trovare qualcuno che gli piace tramite la funzione Dating.”
Una serie di interessanti novità
La nota prosegue affermando di aver portato delle ulteriori modifiche young-friendly al social, che vi elenchiamo:
- Miglioramento dell’intelligenza artificiale che si occupa di consigliare reels e post relativi ai nostri interessi: l’obbiettivo dell’azienda è di sviluppare la miglior tecnologia di correlazione al mondo entro il 2026.
- Snellimento della procedura di visione di video (è stato introdotto a livello globale un lettore video a schermo intero aggiornato e uno slider per saltare nei video più lunghi) e della loro condivisione.
- Semplificazione del processo di monetizzazione dei propri contenuti: la nuova funzione si chiama “Modalità professionale”.