Nell’industria degli anime non sono poche le storie di produzioni dalla schedule orribile, con registi, animatori e non solo costretti a turni interminabili per consegnare gli episodi in tempo o finire i film prima dell’uscita nelle sale. Spesso si legge di come episodi di determinate serie vengono consegnati alle reti televisive pochi giorni prima se non poche ore prima della messa in onda, e la cosa accade anche nel mondo cinematografico, con film che vengono finiti pochissimo tempo prima della prima proiezione.
La produzione difficile di Look Back: il regista non è tornato a casa per 2 mesi e mezzo
Persino l’atteso film Look Back ha avuto una produzione difficile. Il regista Kiyotaka Oshiyama ha rivelato di aver lavorato al film fino al giorno prima della premiére, avvenuta a Tokyo nella giornata di ieri. Durante la presentazione della proiezione, Oshiyama ha dichiarato di aver disegnato fino alle 12:00 del 31 maggio, e di aver finito di lavorare al film soltanto la sera dello stesso giorno.
“Lavorare al film è stato come un triatlon“, ha continuato Oshiyama, “ogni giorno è stato eccitante, e ora è finalmente finita…“. Il regista non aveva niente da indossare per l’evento, così dopo aver finito di lavorare, ha comprato dei vestiti nuovi e poi è tornato a casa per dormire finalmente nel suo futon. Perché non solo ha lavorato al film fino a due giorni fa, ma per 2 mesi e mezzo non è neanche tornato a casa e ha dormito nell’ufficio del suo studio Durian.
Dopo la premiére di ieri, Look Back verrà proiettato fuori concorso durante la prossima edizione del Festival del Cinema d’Animazione di Annecy dal 9 al 15 giugno. L’uscita nei cinema giapponesi è invece fissata per il 28 giugno, mentre ancora non si sa quando arriverà nei cinema del resto del mondo.
Poco dopo l’uscita del primo trailer del film ad aprile, Oshiyama aveva dichiarato che il film sarebbe stato leggermente diverso rispetto al manga, sapendo che avrebbe potuto renderlo diverso perché è un’artista che ha vissuto il mondo nell’animazione.