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Valorant: Riot Games si schiera contro la tossicità “cambiate gioco, andate via, non ci mancherete”

Da tantissimo tempo, uno dei problemi maggiori per i titoli prettamente di natura online è la tossicità della propria community di videogiocatori, con Valorant a essere tra i top 5 giochi al mondo con il più alto contenuto di casi in cui gli utenti vengono bannati o silenziati per comportamenti scorretti e/o poco sportivi. Riot Games ha spesso condannato questo tipo di azioni con fermezza, sollevando dai loro account numerosissimi giocatori e persino streamers di un certo impatto nei rispettivi paesi di origine.

Ma la cosa non sembra aver placato gli animi fin troppo accesi dei giocatori, dato che sin dall’introduzione della chat vocale su Valorant, il team di supporto ha dovuto fare i conti con un aumento elevatissimo di casi di comportamenti tossici. Per questo motivo, Riot Games ha intenzione di inasprire i controlli, introducendo penalità gradualmente più severe che possono arrivare, nei casi più estremi, al ban per hardware, una novità introdotta anche su League of Legends ultimamente.

Entro la fine di giugno 2024 dovrebbero essere introdotte su Valorant nuove linee guida e nuovi mezzi per contrastare la tossicità, tra cui penalità sempre più severe e rapide contro giocatori che hanno, ripetutamente o persino in una singola occasione, avuto dei comportamenti deplorevoli come odio, insulti, razzismo, abuso, condotta a sfondo sessuale, violenza e tanto altro. Verrà inoltre aumentato il supporto per valutazioni manuali, in modo da individuare un numero più grande di trasgressori, e verrà migliorato il sistema di valutazione automatico della voce. Ma per tutti coloro a cui non interessano questi cambi, Riot Games ha un messaggio chiaro.

Linee guida contro la tossicità per Valorant

Il messaggio da Riot verso la community di Valorant

Nel più recente aggiornamento da parte degli sviluppatori, è intervenuta Anna Donlon, a capo dello studio, con un lungo messaggio nei confronti di tutti i giocatori di Valorant e in particolare quelli che condizionano le partite con un comportamento maleducato e contrario a un ambiente sano. Il post in questione è stato intitolato “Mantenere in buono stato la nostra community” e illustra tutti i nuovi cambiamenti, più un messaggio riferito a chi proprio non riesce a frenare la sua bocca e vive per essere una persona astiosa e/o senza restrizioni.

Nella nostra comunità non c’è spazio per i comportamenti più gravi e su questo punto non intendiamo scendere a compromessi. Se per divertirsi in un gioco si ha bisogno di fare affermazioni veramente malvagie con la scusa di una normale “discussione accesa”, allora giocate a qualcos’altro. Non sentiremo la vostra mancanza. Community di Valorant, non possiamo fermarli dall’aprire bocca e dal dire cose vergognose, ci piacerebbe ma non possiamo proprio, ma ciò che possiamo fare è condurli fuori dal nostro spazio di gioco.

Il punto di tutto questo discorso sono le critiche, da parte dei giocatori di Valorant, verso il sistema di segnalazione, soprattutto dopo che una streamer è stata penalizzata per aver abbandonato una partita a seguito dei comportamenti astiosi di altri utenti. Il lavoro da parte di Riot Games per combattere questo problema sarà migliorato, ma il cambiamento deve partire dalla community stessa, la quale deve evitare di provocare e di essere protagonista in primo piano di casi simili.

Valorant Viper usata come immagine per descrivere la tossicità

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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