<<Forza, muovi quelle gambe per correre!>>
Ma ma… Io faccio già yoga, non è abbastanza movimento?!
<<Secondo te basta fare yoga tutti i giorni per dimagrire e rimettersi in forma?>>
Io veramente non ho mai detto di voler dimagrire. Sei tu che ti stai facendo illusioni.
<<Tutti vogliono avere un bel fisico.>>
Tutti chi scusa?! *pant*
<<Bene, direi che p ora di fermarsi e di riprendere un po’ di fiato!>>
Uff, finalmente. Le mie gambe stanno gridando pietà.
<<È tutto nella tua testa. Sono sicura che le tue gambe siano invece contente! E ora diamo il via all’allenamento nella lotta, vieni fuori, Hariyama (ハリテヤマ Hariteyama).>>
Non ho portato nessun Pokémon però!
<<Non ti preoccupare, potrai lottare tu stesso! Hariyama, usa Sberletese!>>
Dendra
Dendra (キハダ Kihada) è la giovane ed energica insegnante delle materie di lotta preso l’Accademia Arancia (o Uva, a seconda dell’universo che state giocando), che dà agli studenti importanti nozioni riguardo le lotte con i propri Pokémon. Preferisce fare lezione nel campo sportivo piuttosto che in classe, cosa che ha molto senso visto la materia che insegna.
È molto amica della capopalestra Tulip, e si occupa dell’esame da completare per partecipare alla sua palestra. Questo perché in passato le due hanno lottato a una condizione: la perdente avrebbe dovuto fare qualsiasi cosa chiesta dalla vincitrice.
Quando lotta usa prettamente Pokémon di tipo lotta tra cui: Medicham, Hariyama, Hawlucha, Falinks, Hitmontop e due Tauros forma di Paldea). Nonostante i suoi svariati talenti, vorrebbe migliorare nella cucina e si allena in segreto con l’insegnante di economia domestica Guaro per preparare sandwich squisiti da regalare all’infermiera Mimosa come segno di gratitudine per tutto quello che fa per lei. Potrebbe decidere di scambiare un esemplare di Meditite agli studenti che le stanno simpatici. Quando richiama un Pokémon nelle Poké Ball, accarezza la sfera per ringraziarli del loro sforzo.
L’aspetto di Dendra
Dendra ha una figura slanciata e indossa costantemente una felpa e dei pantaloni neri con decorazioni gialle (sul petto presenta una specie di toppa con un simbolo simile a un pugno disegnato dentro un triangolo). Alle mani ha invece dei guanti gialli con le nocche bianche, mentre nei piedi indossa un paio di scarpe gialle. I suoi capelli sono neri e lungi, e li tiene legati dietro. Gli occhi hanno invece l’iride arancione. Sulla fronte ha una piccola cicatrice a forma di X.
I nomi italiano e inglese deriva dal nome scientifico del sughero amur (phellodendrum amurense), mentre quello giapponese dal nome dell’albero in quella lingua (黄蘗 kihada).
Hariyama
Gli Hariyama invece sono lo stadio evolutivo finale dei Makuhita, che si evolvono in essi al livello 24. All’apparenza sembrano grassi ma in realtà il loro corpo è continuamente coperto da muscoli. Quando il loro corpo entra in uno stato di tensione, i muscoli si induriscono.
Competono con altri Pokémon di grande stazza per vedere chi è il più forte in circolazione, e spesso prima di una lotta sbattono i piedi a terra. Non sono però aggressivi: hanno infatti un gran cuore e non esiterebbero a elogiare le capacità dei Pokémon che si dovessero rivelare più forti di loro. Si dice che con le loro grandi mani siano in grado di fermare un intero treno in corsa senza farsi alcun graffio!
L’attacco fisico è una delle loro statistiche più alte (120) assieme ai punti salute (144). Quando diventano anziani si ritirano completamente dalle lotte per dedicarsi all’allenamento dei piccoli Makuhita o di altri Pokémon catturati dal loro allenatore. Riguardo a questi ultimi, oltre a Dendra ci sono diversi specialisti del tipo lotta che hanno un esemplare di Hariyama come il capopalestra di Bluruvia Rudi e del kahuna dell’isola Melemele Hala.
Assieme ai Makuhita sono gli unici mon che possono apprendere la mossa Maniereforti salendo di livello. Si tratta di una mossa d’attacco di potenza 60 che fa il doppio dei danni se l’avversario è paralizzato. Ironicamente si rivela conveniente per l’avversario perché gli cura la paralisi. Possono far ereditare questa mossa ad altre specie di mon del gruppo uovo umano tramite accoppiamento. In passato si pensava che fossero gli unici a poter imparare Sberletese.
L’aspetto di Hariyama
Gli Hariyama sono mon grossi: sono alti 2,3 metri e pesano 253,8 chili. La pelle è per la maggior parte bianca nella parte superiore del corpo, e blu in quella inferiore. Dalla vita partono diverse estensioni gialle (o rosa pesca) rettangolari. Sulla testa hanno dei capelli blu lunghi. I loro occhi sono sottili e hanno la sclera bianca e la pupilla nera. Le orecchie sono invece grandi e rotonde, e hanno la pelle interna di colore nero.
Le braccia sono grosse e terminano con delle mani grandissime e dalla pelle arancione (o lilla), che hanno tre dita. Anche i piedi sono dello stesso colore ma hanno dimensioni più contenute e con un dito in meno. Sulla pancia hanno una macchia rettangolare arancione o lilla.
Nell’Area Zero è stato scoperto un possibile discendente di Hariyama, ossia il Pokémon Paradosso Manoferrea. La somiglianza fisica è davvero impressionante (anche perché è praticamente un Hariyama robotico).
Hariyama è ispirato ai lottatori di sumo, e diversi dettaglio del suo essere sono basati su rituali e creature del folklore giapponese: il fatto che possa imparare Acquadisale e Maniereforti potrebbe essere un riferimento al rituale per purificare i ring con il sale mentre il fatto che impari Turbine potrebbe essere un riferimento a Takemikazuchi. La sua voglia di allenare i giovani Makuhita da anziano deriverebbe invece dalla figura del Great Gama. I suoi nomi inglese e giapponese deriverebbero dall’unione delle parole 張り手 harite (un colpo sferrato con la mano), 張り合う hariau (competere con), 張り倒す haritaosu (sconfiggere), 針山 hariyama (puntaspilli) e 山 yama (montagna).
Non posso mica lottare contro un Hariyama ti pare?!
*sdunk*
AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH!!!!!!!!
<<Wow, è volato alla velocità della luce! Deve allenarsi ancora di più. Nel mentre, se non avete ancora letto lo scorso episodio della rubrica, lo trovate qui. E ora, andiamo a recuperarlo, Hariyama!>>.
