Il manga di One Piece è decisamente ricco di misteri. Eiichiro Oda in 26 anni di serializzazione ha riempito la sua opera di personaggi, leggende e segreti, che hanno ricevuto risposte molte saghe dopo il loro debutto. In altri casi, invece, molti segreti sono rimasti tali ancora oggi. Un esempio è dato dalle tre Armi ancestralI: Pluton, Poseidon e Uranus. L’origine di queste armi di distruzione di massa rimane ancora oggi un mistero. Sappiamo solo che risalgono al periodo del Secolo vuoto, e che ciascuna ha una diversa forma.
Poseidon è quella che conosciamo di più. Più che un’arma, Poseidon assume la forma di una sirena capace di controllare i Re del mare. Al giorno d’oggi, il titolo di “Poseidon” appartiene alla Principessa Shirahoshi. Invece, Pluton rimane parzialmente un mistero: si dovrebbe trattare di una nave da guerra formidabile, localizzata oggi a Wano; ma Oda non ce l’ha ancora mostrata.
Infine, abbiamo Uranus: delle tre Armi ancestrali è quella che conosciamo meno; anzi, non sappiamo veramente nulla, se non il nome, pronunciato da Nettuno durante la saga dell’Isola degli uomini pesce. I fan hanno speculato a lungo su quest’Arma ancestrale. Ma la saga di Egghead potrebbe aver chiarito definitivamente di cosa si possa trattare. In particolare, l‘ultimo capitolo ha sostanzialmente confermato la natura di Uranus e l’attuale possessore.
“Ora sono diventato morte, distruttore di mondi”
Nella giornata di ieri è uscito il primo riassunto del capitolo 1116 di One Piece. Come anticipato dagli spoiler, Vegapunk nel suo video messaggio dice che qualcuno gli ha “rubato” una porzione di Mother Flame, che è stata utilizzata per alimentare “un’Arma ancestrale”.
Sembra proprio che non ci siano più dubbi. Ciò che ha distrutto Lulusia non è un’arma qualsiasi, o un marchingegno inventato da Vegapunk: si tratterebbe proprio dell’Arma ancestrale Uranus. L’Arma ancestrale è dunque in mano al Governo Mondiale. Ma non può utilizzarla a suo piacimento. E qui entra in gioco lo scienziato di Egghead: è lui ad aver creato la sostanza che alimenta l’Arma ancestrale, la sola capace di farla funzionare (o, almeno, così sembra).
Insomma: Oda sembra proseguire con il suo parallelismo con il nucleare. Dopo aver paragonato Mother Flame all’atomo nello scorso capitolo, il termine “Uranus” acquisirebbe un secondo significato. Non solo si tratterebbe di un’Arma ancestrale legata al dio greco Urano, simbolo del cielo. Ma anche di un dispositivo che richiama l’uranio: il materiale radioattivo alla base dell’energia nucleare e anche delle armi atomiche.
In conclusione, Uranus sulla carta rimane ancora un mistero, a meno che Oda non confermi queste supposizioni. Soprattutto, non è chiaro che cosa abbia alimentato Uranus in passato, prima della creazione di Mother Flame. Forse qualcosa in più su quest’Arma lo scopriremo con gli spoiler completi del capitolo 1116 di One Piece, previsti in serata.
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