Nel terzo episodio della settima stagione di My Hero Academia abbiamo scoperto che Yuga Aoyama è sempre stato un doppiogiochista al servizio di All for One. Anche se ha agito perché costretto, Aoyama ha comunque commesso dei gravi crimini che hanno messo in pericolo la vita dei suoi compagni di classe e dei professori. Il quarto episodio mette in chiaro quanto il suo futuro è incerto, ma Deku e i suoi compagni sono convinti fermamente che il ragazzo possa ancora essere un eroe e camminare al loro fianco.
Le paure e insicurezze di Yuga Aoyama
Vedere Deku, Kirishima e altri credere così tanto in lui lo fa sentire abbastanza insicuro di se stesso. Le sue azioni non gli permettono di considerarsi alla pari dei suoi compagni di classe e amici, e non è sicuro di poter riuscire a redimersi. Eppure ha l’occasione di aiutare gli eroi attirando in trappola All for One e l’Unione dei Villain, i quali sono ignari del fatto che Aoyama sia stato scoperto.
Nonostante abbia proposto quest’idea, Deku non ha un piano ben preciso, ma c’è qualcuno che invece ha già in mente cosa si potrebbe fare per trarre in inganno i villain: Shota Aizawa aka Eraser Head. Il professore responsabile della classe 1-A si trova ancora in ospedale per le ferite subite durante la Guerra di Liberazione del Paranormale, e parla con gli studenti e i colleghi tramite videochiamata.
Verso la fine dell’episodio di My Hero Academia, vediamo Aizawa parlare faccia a faccia con Aoyama in una struttura detentiva posizionata proprio vicino all’ospedale in cui è ricoverato. I medici hanno svolto alcuni test sul corpo del ragazzo per accertarsi che AFO non abbia messo dentro di lui un quirk autodistruttivo come fatto con Lady Nagant.
Il professore e il suo studente parlano un po’. Aizawa gli dice che molto probabilmente, quando tutto questo sarà finito, non potrà più continuare a studiare allo UA, ma come ha detto in precedenza, al momento non ha alcuna intenzione di farlo espellere. Vuole infatti che il ragazzo lotti al fianco dei suoi amici anche per esorcizzare i semi della paura che AFO ha instillato dentro di lui in tutti questi anni, promettendogli la piena protezione della sua famiglia.
Il ragazzo sembra convincersi delle parole del suo insegnante, ma si chiede che cosa mai potrà fare, e lui gli risponde dicendo che non lo lasceranno agire da solo, perché sia gli studenti e gli eroi professionisti percorreranno questa strada assieme.
