Lo scontro finale con Sukuna in Jujutsu Kaisen sta continuando da ormai quasi un anno, e il Re delle Maledizioni continua a sconfiggere coloro che rappresentano “i buoni“. Gli stregoni che hanno tentato di fermarlo le hanno sempre prese, e molti non ne sono usciti vivi. Si vede proprio che l’autore Gege Akutami ha simpatia per l’antagonista da lui creato, perché se continua così non è nemmeno scontato che possa essere effettivamente sconfitto.
Gli ultimi capitoli hanno poi portato dei nuovi colpi di scena che probabilmente faranno storcere a molti il naso. Insomma, le cose non stanno andando per il meglio per la reputazione della serie agli occhi dei fan, che potrebbero ricordarla come una delle peggiori mai pubblicate su Weekly Shonen Jump.
Coloro che guardano solo l’anime di Jujutsu Kaisen dovranno aspettare ancora un po’ per vedere questi controversi sviluppi, in quanto dovrebbero essere adattati in un’ipotetica quarta stagione. Nel mentre è stata appena annunciata la terza, che adatterà tutto l’arco narrativo del Culling Game, ossia l’arco precedente a quello attualmente in corso.
Sukuna ammalia in questo cosplay di Jujutsu Kaisen
In passato abbiamo visto come Sukuna sia apprezzato persino dai fan della serie, in quanto esistono davvero tantissimi cosplay a lui dedicati. Molti di questi lo immaginano di sesso femminile, come quello realizzato l’anno scorso dalla cosplayer Sara aka dontcallmepica.
La ragazza ha postato infatti una foto del suo cosplay dove non indossa praticamente niente se non un costume e una fascia che copra i capezzoli del suo seno. Nonostante sia un pochino osé, c’è da elogiare il lavoro di makeup fatto sul volto, dove ha ricreato alla perfezione tutti i simboli che appaiono sul volto di Yuji Itadori quando Sukuna controlla il suo corpo.
I fan sono rimasti piacevolmente colpiti dal cosplay, tanto che nei commenti ci sono soltanto complimenti rivolti a Sara. La ragazza ha realizzato cosplay di tanti personaggi diversi, tra cui C18 da Dragon Ball, Makima da Chainsaw Man e 02 da Darling the Franxx.