Oggi 25 maggio TIM ha iniziato a staccare la spina in via definitiva alla maggior parte delle centraline in rame sul territorio italiano. Si tratta di un processo che vedremo completato solo nel 2028, data entro la quale verranno poste le transenne a oltre 6’700 strutture (su un totale di 10’500), considerate ormai troppo antiquate per gli standard moderni.
I clienti colpiti dallo spegnimento delle strutture a rame (switch-off) verranno contattati preventivamente da TIM stessa, che si occuperà di fornire un modem in comodato capace di supportare la banda ultralarga e, ove necessario, verificare la compatibilità degli impianti domestici. Il tutto avverrà senza variazioni di numero o di piano tariffario, e a netto di casi particolari (come anziani che saranno costretti a destreggiarsi con un modem di ultima generazione), l’operazione dovrebbe concludersi con un netto miglioramento del servizio grazie all’arrivo della tecnologia FTTC in moltissime case.
Elisabetta Romano, direttore tecnico per TIM, ha commentato positivamente l’inizio dei lavori, auspicandosi un futuro in cui la maggior parte delle centrali obsolete verranno spente già nei prossimi due anni. Questa importante fase di transizione permetterà un miglioramento in qualità e velocità del servizio, inoltre porterà con sé anche un ridotto impatto ambientale, che viene paragonato alla piantagione di 16 milioni di alberi.
TIM pensiona il rame: conseguenze e comuni coinvolti
È importante ricordare che, sebbene le centrali a rame siano state dismesse, ciò non porta necessariamente a un miglioramento sostanziale delle prestazioni sulla vostra rete. Nel caso in cui il vostro collegamento con la nuova struttura a fibra ottica sia realizzato in rame, poco importa che qualche chilometro più in là si trovi la fibra più pregiata del mondo.
La grande rottamazione delle vecchie centrali TIM assicura infatti una maggiore diffusione della tecnologia FTTC, che però non si può paragonare a un’infrastruttura FTTH che per molti italiani resta ancora un’utopia. Si tratta comunque di un enorme passo in avanti per l’alta velocità, che a partire da oggi ha coinvolto vari comuni.
Dove sta avvenendo lo Switch-off TIM
Calabria
- Crotone (2 centrali)
- Vibo Valentia
- Reggio Calabria
- Seminara
- Melicucco
- Taurianova
- Corigliano-Rossano
- Dipignano
- San Fili
Puglia
- Bisceglie
- Cellamare
- Taranto
- Melissano
Lombardia
- Molinetto di Mazzano
Emilia Romagna
- Casinalbo di Formigine
Sicilia
- Palermo
- Monreale
- Bagheria
- Ficarazzi
- Acireale
- Augusta
- Melilli
Basilicata
- Pignola
- FIliano
- Rapolla
Molise
- Contrada Pantano
- Termoli
Toscana
- Via per Camaiore, Lucca
Veneto
- Via Vincenzo Liruti, Verona
- Sommancampagna, Verona
- Selvazzano Dentro, Padova
Campania
- Calvizzano
- Santa Maria La Carità
- Giugliano, Campania (2 centrali)
- Ischia
- Sarno
- Brusciano
- Bacoli
- Somma Vesuviana
- Pozzualo
- Pellezzano
- Montecorvino Rovella
- Castel Volturno
- Capua
- Santa Maria Capua Vetere
Lazio
- Roma (2 centrali)
- Ardea (3)
- Fonte nuova (2)
- Monterotondo (2)
- Rieti
- Pomezia
- Anzio
- Tivoli
- Aprilia
- Mentana