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Neuralink: la FDA dà il via libera all’inserimento del chip nel secondo paziente

Nonostante i problemi riscontrati con il chip nel cervello del primo paziente, Neuralink ha ricevuto il via libera dalla FDA (la Food and Drug Administration, ossia l’ente governativo statunitense del farmaco) per inserire il chip nel secondo paziente. Ancora non si sa chi sarà la seconda persona a ricevere un chip dell’azienda di Elon Musk, ma siamo sicuri che non si verifichi nuovamente il malfunzionamento del chip precedente?

Il malfunzionamento del chip di Neuralink

Nel caso non ve lo ricordiate, qualche settimana fa è stato rivelato da una fonte vicino a Neuralink che i filamenti all’interno del chip del primo paziente – il ventinovenne tetraplegico Noah Arbaugh – si sono disallineati a causa dell’aria rimasta dentro al cranio in seguito all’operazione per l’inserimento del dispositivo.

Questo malfunzionamento non ha avuto nessun effetto sulla salute di Noah, ma ha semplicemente causato una riduzione degli elettrodi collegati e dell’invio dei dati che permettessero al chip di controllare il mouse del computer. Neuralink ha sistemato il tutto con un aggiornamento che ha modificato l’algoritmo di decodifica dei dati.

Neuralink

Neuralink ha pronto un procedimento per evitare nuovamente il malfunzionamento

Stando a una fonte vicina alla compagnia e al The Wall Street Journal, questo tipo di malfunzionamento non dovrebbe più accadere in futuro, perché l’azienda ha già trovato un modo per prevenire situazioni simili. Quando l’azienda farà l’operazione sul secondo paziente, incorporerà alcuni filamenti anche nel livello più profondo della corteccia cerebrale.

A questo punto non resta che vedere se questo secondo chip funzionerà davvero meglio del primo. In caso positivo, Neuralink si avvicinerebbe molto di più verso il suo obiettivo di rivoluzionare il panorama medico.

Anche se il chip di Arbaugh ha avuto quel malfunzionamento, il ragazzo è riuscito a partecipare a lezioni di francese e giapponese e a giocare a Civilization IV sul suo PC. In futuro questo chip potrebbe essere installato nel cervello di tutte le persone afflitte da paralisi o da patologie come epilessia e Parkinson. Il chip dentro i cervello percepisce i segnali dentro l’organo e li traduce in azioni nel mouse del pc.

Neuralink

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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