Mercoledì è stato presentato ufficialmente uno dei titoli più attesi tra gli appassionati della serie di Assassin’s Creed: stiamo ovviamente parlando del capitolo Shadows, ambientato nel periodo feudale del Giappone. I due protagonisti del gioco sono stati presentati in questa occasione: questi sono Naoe, un abile donna ninja, e Yasuke, il leggendario samurai africano.
I due personaggi giocabili quindi non sono proprio quello che la community si aspettava: in sostanza, si sente la mancanza di un uomo autoctono come da tradizione per la serie. Soprattutto la presenza del samurai africano ha generato, fin dalle prime ore dal rilascio del trailer, numerose polemiche.
Il nuovo protagonista di Assassin’s Creed sarebbe “forzato”
Sono principalmente due le critiche che vengono fatte alla decisione di Ubisoft: la prima riguarda il fatto che Yasuke, sebbene sia storicamente esistito, rappresenta un soggetto praticamente unico nella storia del Giappone feudale, rendendo, secondo alcuni giocatori, questo inserimento decisamente forzato.
La seconda critica riguarda principalmente l’interpretazione storica di Ubisoft per quanto riguarda il ruolo di Yasuke: stando numerosi fonti storiche, infatti, egli non sarebbe mai stato un samurai, ma un semplice portatore di spada da cerimonia. Dobbiamo però dire, per quanto riguarda questa seconda motivazione, che Yasuke, storicamente, ottenne il titolo di samurai in quanto guardia del corpo ufficiale del condottiero Nobunaga.
Una polemica che richiede un confronto coi capitoli precedenti
Parlare di attendibilità storica all’interno della serie di Assassin’s Creed è possibile, ma solo fino a un certo punto. Yasuke era a tutti gli effetti il primo personaggio storico della serie a diventare un personaggio giocabile e, per questo motivo, lo possiamo considerare insolito sotto più di un punto di vista. Questo però, al nostro parere, non significa che la sua presenza nel gioco sia forzata.
Affermiamo ciò sulla base di quanto accaduto nei precedenti capitoli della serie: così come Machiavelli non faceva certo parte della setta degli assassini e così come il Papa non combatteva con un bastone magico, allo stesso modo, non ci sembra così assurdo che un personaggio storicamente esistito abbia un suo ruolo nella serie.