Il manga di One Piece questa settimana si trova in pausa. Anche se non c’è una spiegazione ufficiale, i fan “sanno” che si tratta quasi sicuramente della cosiddetta “pausa di Oda”. Una sospensione che arriva sempre ogni tre capitoli pubblicati di fila (non tiene conto delle pause dovute a festività, come la recente Golden Week).
A ogni modo, il manga si trova proprio nel climax della saga di Egghead. Non solo ce lo indicano gli eventi degli ultimi capitoli. Ma, come vi riportavamo qualche giorno fa, “Shonen Jump” ha sostanzialmente confermato che Egghead potrebbe essere vicino alla sua fine: i Mugiwara potrebbero sbarcare a Elbaf già il prossimo autunno.
Prima di arrivare nella terra dei giganti, Oda ha ancora molte cose da svelarci attraverso il discorso di Vegapunk: per esempio, il passato di Joy Boy. Alla fine del capitolo 1114, abbiamo scoperto che l’eroe leggendario è stato il primo pirata nella storia di One Piece. Grazie a questa informazione non solo sappiamo qualcosa di più sul Secolo vuoto: ma Oda potrebbe averci svelato indirettamente il volto di Joy Boy.
Il pirata con la benda sull’occhio: Joy Boy… o Luffy?
Joy Boy non sapevamo fosse un pirata prima dell’ultimo capitolo. Ma era piuttosto ovvio: nel mondo di One Piece il concetto di “pirata” è molto ampio. Non comprende solo fuorilegge senza scrupoli come Barbanera. Ma anche personaggi simbolo di libertà come Luffy. E chi poteva essere un pirata (addirittura il primo nella storia), se non un ribelle e un pericolo per il Governo Mondiale come Joy Boy?
Come accennato, al di là di aver scoperto un altro elemento sulla storia perduta di One Piece, questa rivelazione si ricollega a un vecchio messaggio di Oda del 2007. In quell’occasione, per il decimo anniversario del manga, vennero pubblicati una serie di opuscoli noti con il nome di One Piece Paradise! (abbreviato anche come One Para). Tra questi troviamo One Piece 10th Treasures: un volumetto celebrativo contenente varie illustrazioni ufficiali dei protagonisti del manga realizzate da altri mangaka (tra i quali il compianto Akira Toriyama).
Non solo: il libro racchiudeva anche il messaggio di Oda citato sopra, incentrato sul concetto di pirata e della famosa “benda sull’occhio”. Come avevano già notato i fan dell’epoca, in 10 anni di manga, (e ancora oggi), in One Piece non c’è un solo pirata con una benda sull’occhio. In poche parole, per Oda tale oggetto non è altro che uno stereotipo evitabile: ci possono essere tranquillamente dei pirati senza quella benda.
Ma proprio nelle ultime parole del suo messaggio, Oda ha svelato qualcosa che oggi acquista ancora più rilevanza:
[….] Nelle scene finali di One Piece, ci sarà un pirata che apparirà con una benda sull’occhio. Non vedo l’ora di poterlo disegnare.
E se quel “pirata” con la “benda” fosse proprio Joy Boy? Oda ce lo potrebbe mostrare anche in qualche sorta di flashback una volta giunti a Laugh Tale. D’altronde, il mangaka ha iniziato a concepire One Piece proprio partendo dalla classica immagine del bucaniere con la benda: chiuderlo con il “primo pirata della storia” che ricalca quella immagine sarebbe perfetto.
Naturalmente, si tratta solo di ipotesi. Anche perché, quel pirata con la “benda sull’occhio” potrebbe essere semplicemente Luffy. Oda lo lascia sottintendere nel suo messaggio. Non solo ha inserito uno sketch di Cappello di paglia con la famigerata benda. Ma nel suo messaggio Oda scrive che One Piece è nato come la storia di questo “ragazzo” che diventa ciò che tutti hanno in mente quando pensano alla parola pirata. Che Luffy nei prossimi capitoli perda la vista o subisca una ferita all’occhio come successo a Zoro?
Vi ricordiamo che per leggere il prossimo capitolo dovremo attendere poco più di due settimana: il 1115 uscirà su Manga Plus il 26 maggio (alle ore 17). Gli spoiler, però, usciranno in anticipo come sempre. Motivo per cui, è facile aspettarsi che i primi dettagli sul prossimo capitolo possano trapelare da domenica 19 maggio. Mentre, domani o giovedì potrebbe essere condivisa online la preview di “Shonen Jump” del 1115.