Siamo entrati ufficialmente nel periodo in cui è stata avviata la primissima closed alpha dedicata al prossimo Hero Shooter intitolato Marvel Rivals. Finalmente tantissimi giocatori hanno avuto modo di provare il titolo affidato alle mani di NetEase e scoprire se effettivamente le sensazioni sono positive come quella avute da un primo sguardo al gameplay, rilasciato qualche settimana prima in occasione del trailer di annuncio ufficiale del gioco.
Sul web attualmente stanno venendo diffuse tantissime informazioni riguardo Marvel Rivals, come ad esempio le dinamiche presenti in gioco o video che ci mostrano le varie abilità dei personaggi, così come il roster completo a disposizione di tutti coloro che hanno ottenuto l’accesso. Questo perché, a quanto pare, è stata data la possibilità di parlare del gioco sui social, senza preoccuparsi di essere minacciati da un NDA che normalmente impedisce legalmente la diffusione di informazioni a tutti coloro che decidono di partecipare a una fase di testing.
Ma questa prima occasione di provare Marvel Rivals ha attirato un po’ di delusione da parte soprattutto di coloro in possesso di una certa influenza nel mondo degli gaming, quali per esempio gli streamer e i creatori di contenuti. Per loro sembra essere stato riservato un trattamento diverso, dove gli è stato garantito l’accesso a Marvel Rivals, in cambio di una firma su un contratto. Ma quello che sembrava essere un semplice regolamento per monitorare determinati comportamenti, si è rivelato essere una restrizione importante che ne limita la loro opinione.
La delusione di alcuni streamer
Secondo quanto scritto dallo streamer Seagull, alias Brandon Larned, attraverso un post su X, tantissime figure del web, lato gaming, hanno richiesto l’accesso al playtest di Marvel Rivals, ma a quanto pare i responsabili avevano dei piani in mente differenti per loro, offrendogli la possibilità di partecipare liberamente, firmando un contratto con la presenza di un grosso limite. Tantissimi di questi streamer non hanno letto quanto scritto nel documento, firmandolo a prescindere, senza notare la presenza di una clausola che impedisce loro di parlare male del gioco.
Questa accordo di non diffamazione va oltre il semplice non discutere negativamente del gioco, ma proibisce espressamente i giocatori anche di fare della satira sul gioco o su degli elementi presenti al suo interno. Inoltre proibisce di fare dei paragoni con altri giochi, in quanto potrebbero essere intesi in maniera negativa, rappresentando di fatto una restrizione particolarmente severa e che priva la persona della possibilità di diffondere la sua vera opinione su Marvel Rivals.
La clausola è soggetta a interpretazioni piuttosto vaste ed è presente in maniera abbastanza comune nei contratti dove lo streamer o il content creator non viene appositamente pagato per promuovere il gioco. Tuttavia c’è stata poca chiarezza al riguardo e le persone hanno iniziato a pagarne le conseguenze, anche chi non ha firmato questo contratto, diffondendo numerose critiche e discutendone in giro per il web.
Il dietrofront di Marvel Rivals
I primi ban dalla closed alpha sono arrivati senza indugi, anche nei confronti di persone che non hanno dovuto firmare nulla in merito al playtest. Tuttavia la questione si è subito spenta dopo una dichiarazione ufficiale da parte di Marvel Rivals, dove viene spiegata meglio la clausola e chiarito quella che è stata definita un’incomprensione. Di seguito ecco il messaggio completo tradotto:
Un saluto ai giocatori e ai creatori di contenuti. Siamo consapevoli dell’esistenza di termini inappropriati e fuorvianti nell’impegno a condividere i contenuti di non-diffamazione. Ci scusiamo sinceramente per la cattiva comunicazione e le esperienze spiacevoli! Dalla nostra parte siamo assolutamente aperti a suggerimenti e critiche per migliorare il nostro gioco. La nostra missione è quella di rendere Marvel Rivals più soddisfacente per i giocatori grazie a questi suggerimenti costruttivi.
Stiamo lavorando per rivedere i termini della comunicazione errata dal nostro contratto. I progressi saranno condivisi con ogni creatore in modo tempestivo. Marvel Rivals accoglie sempre con favore tutti i suggerimenti. Per quanto riguarda i codici del Closed Alpha Test, i creatori sono invitati a richiedere i codici, con la speranza che sempre più giocatori e creatori possano unirsi alla nostra comunità e condividere la loro esperienza con noi.
Dopo questo comunicato, qualche streamer lamentava di essere ancora bannato, come Sadot The Gamer nel suo post, ma a quanto pare i responsabili di Marvel Rivals hanno rivisto le loro decisioni e iniziato a rimuovere i ban dalle persone escluse per questi motivi, come lo stesso Sadot che ha poi avvisato tutti del cambio di decisione. Tutta questa situazione poteva far cominciare molto male l’avventura di Marvel Rivals, andando oltre i giudizi del gioco, ma il dietrofront tempestivo è stato sicuramente utile a spegnere qualsiasi incendio in procinto di svilupparsi.