Prosegue con una certa rapidità il progetto “Piano Italia 1 Giga” nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in cui soprattutto Tim sta lavorando per portare la Fibra Ottica in tutto il nostro Paese, con un’accelerata particolare nella regione dell’Abruzzo dove assieme a FiberCop, la società del gruppo che si occupa delle operazioni di cablaggio previste, ha intenzione di coprire numerosi comuni.
Tim e FiberCop, in quello che viene definito un raggruppamento temporaneo d’impresa (RTI), hanno messo insieme le mani su 7 lotti di questo bando Piano Italia 1 Giga, per un totale di 10 regioni su cui operare, che comprendono appunto l’Abruzzo, appartenente a un lotto più grande il cui programma di interventi comprende Molise, Marche e Umbria, e anche le province autonome di Trento e Bolzano
Lavori della fibra ottica avviati in 64 comuni abruzzesi
Questa operazione di copertura è già cominciata nella regione Abruzzo. Sono infatti 285 i comuni abruzzesi in cui è previsto l’arrivo di una connessione ultrabroadband entro il mese di giugno del 2026, collegando la fibra ottica a oltre 175.000 numeri civici nelle aree designate che si suddividono per provincia. Precisamente gli interventi si suddivideranno in 95 comuni del Chietino, 46 a Pescara, 99 a L’Aquila e 45 a Teramo.
La realizzazione delle reti, secondo il portale di ChietiToday, è partita in 64 di questi comuni, i quali avranno presto delle novità importanti, data l’attuale copertura di FiberCop sul 94% delle linee fisse FTTC e FTTH che ne faciliterà le operazioni e soprattutto per le ambizioni di Tim. Il progetto ha dei tempi di realizzazione abbastanza stretti, motivo per cui c’è bisogno di collaborazione stretta per la realizzazione del tutto, con l’impegno che è stato preso con l’intenzione di portarlo al suo completamento dandogli la massima importanza, come sottolineato nelle dichiarazioni ufficiali della responsabile delle operazioni Tim Francesca Petriacci che vi riportiamo qui di seguito.
Le reti ultraveloci sono un fattore cruciale per lo sviluppo economico e la trasformazione digitale dei territori. L’apertura dei cantieri in Abruzzo segna l’avvio di un importante modello di collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, elemento fondamentale per un intervento di queste dimensioni. Si tratta di un’importante sfida che richiede un grande sforzo organizzativo da parte della nostra azienda per cablare circa 175 mila civici alla conclusione del Piano. Per questo abbiamo già messo in atto una serie di importanti azioni a sostegno delle imprese appaltatrici locali e potenziato le nostre strutture interne di progettazione con l’obiettivo di velocizzare al massimo l’esecuzione dei lavori. È inoltre necessario che tutti gli enti coinvolti siano sensibili all’importanza e alla portata del piano