Fronteggiare il clima di tensione e malcontento in casa Xbox, che è fondamentalmente esploso con le chiusure avvenute negli scorsi giorni, sembra essere tutt’altro che facile. Basti vedere le dichiarazioni del CEO di Arkane, rilasciate sul suo profilo Twitter, per capire il grado di astio che gli studi interni a Microsoft provano nei confronti della casa madre.
In queste ore, quindi, ci sembra logico pensare che l’azienda stia cercando di elaborare un nuovo piano per il futuro e, grazie a un lungo report redatto da The Verge, possiamo farci un’idea più chiara in merito a quello che, presumibilmente, sta accadendo negli uffici di Microsoft. Quali azioni verranno prese in considerazione per ritornare in pista?
Contemplato un nuovo aumento di prezzo per Xbox Game Pass
Stando a quanto riferito da The Verge, sono numerosi i punti che Microsoft sta prendendo in considerazione per i suoi piani futuri. Per prima cosa, l’azienda sta prendendo in considerazione un possibile nuovo aumento del prezzo del suo abbonamento di punta (la versione Ultimate per intenderci), ma questa sembra non essere l’unica strada percorribile.
Il report segnala una forte apprensione dell’azienda attorno al lancio del prossimo Call of Duty che, date le circostanze, potrebbe non arrivare su Game Pass come inizialmente concordato. Un altro dettaglio interessante riguarda la riflessione che Microsoft starebbe facendo in merito ad una delle prossime esclusive in arrivo: Hellblade II. Il titolo di Ninja Theory potrebbe in definitiva arrivare anche su PlayStation? L’intenzione sembrerebbe quella, ma sono ancora in corso valutazioni.
Un futuro lontano dagli hardware?
Una cosa, in tutta questa intricata questione, ci viene chiarita da una recente nota diramata da Matt Booty, capo di Xbox Game Studios:
“Questi cambiamenti si basano sulla priorità data ai titoli ad alto impatto e sull’ulteriore investimento nel portfolio di giochi di successo di Bethesda”
L’intenzione di Microsoft non sembra essere semplicemente quella di concentrarsi sui titoli più “sicuri”, ma pare sia stato preso in considerazione un interessante cambio di direzione: e se Xbox facesse come, all’epoca, fece SEGA, passando dall’essere una hardware house con diverse esclusive ad una software house? Questo, sicuramente, spiegherebbe la scelta di far approdare su PS5 e Switch alcune sue esclusive degli anni passati.
Le certezze, al riguardo, non le abbiamo, ma siamo dell’idea che sarà possibile fare un quadro della situazione semplicemente osservando le prossime modifiche che verranno apportate al progetto Game Pass. Ovviamente, speriamo non sia in arrivo l’ennesimo aumento di prezzo.