OpenAI può vantarsi di essere l’azienda pioniera dei chatbot basati sull’intelligenza artificiale e di aver praticamente rivoluzionato il panorama delle nuove tecnologie, e stando a recenti rumour sembra che farà una mossa importante che inasprirà la sua competizione con Google.
OpenAI sta sviluppando un motore di ricerca di ChatGPT?!
Da diverso tempo sembra che l’azienda stia sviluppando un vero e proprio motore di ricerca basato su ChatGPT. Negli ultimi giorni sono venuti a galla l’indirizzo web search.chatgpt.com (che risulta al momento inaccessibile) e un certificato di sicurezza su questa nuova creazione, i quali confermerebbero un imminente lancio di questo motore di ricerca.
Stando all’influencer Pete Huang e a diversi rapporti, questo nuovo progetto di OpenIA non si farà attendere molto e sarà già accessibile a partire dal 9 maggio, ossia tra appena 2 giorni! Una piccola dimostrazione del funzionamento di questo nuovo motore di ricerca è stata pubblicata su X/Twitter da Titor Blaho.
Come funziona questo nuovo motore di ricerca
Il motore di ricerca sembra essere un ibrido tra le capacità generative di un’intelligenza artificiale e le funzionalità di un qualsiasi motore di ricerca: quando un utente fa una ricerca o una domanda, il nuovo progetto di OpenAI presenterà un risultato che include sia pagine web che riassunti dei risultati generati dall’AI. In questo modo gli utenti potranno sia leggere un sommario di tutte le informazioni pertinenti per poi approfondire tramite i link alle fonti dirette.
Blaho fa notare che questo processo ricorda molto il funzionamento di Perplexity AI, e che questo motore di ricerca utilizzerà la versione GPT-4 Lite (anche se sono menzionate la -4 e la 3.5). Questo motore di ricerca potrebbe inoltre contenere annunci pubblicitari, e quindi generare ulteriori introiti per l’azienda.
Il fatto che il motore di ricerca possa essere rilasciato a pochi giorni dall’evento Google I/O, fa pensare che OpenAI voglia fare una vera e propria dichiarazione di guerra nei confronti del colosso di Mountain View, che finora ha dominato il mercato dei motori di ricerca con una quota del 90%. È comunque possibile che Google stia già preparando una contromossa, che magari potrebbe essere basata sulla sua AI, Gemini.
