Il primo episodio della settima stagione di My Hero Academia ha gettato gli spettatori nel vivo dell’azione con l’inizio dello scontro tra Cathleen Bates aka Star and Stripe e Tomura Shigaraki, che dentro di sé tra lottando con la coscienza del suo maestro, All for One.
“Shigaraki” è venuto ad accogliere l’eroina numero uno degli Stati Uniti perché è guidato dalla brama del suo maestro di ottenere il suo quirk, New Order. Abbiamo già spiegato il funzionamento di questo potente quirk in quest’articolo, ma facciamo un piccolo ripasso: New Order permette a Star and Stripe di imporre una regola a una persona o a ciò che la circonda, a patto che lei tocchi il bersaglio e che questi abbia un’identità definita.
Questo potere rende l’eroina la peggior minaccia per il piano dell’Unione dei Villain, ma se fosse utilizzato da un villain metterebbe direttamente la parola fine alla guerra contro gli eroi. La brama di ottenere quel potere cresce quando “Shigaraki” lo vede in azione, tanto da pensare di volerlo testare in diverse occasioni nel caso dovesse ottenerlo.
Scambio di colpi tra avversari nella première della settima stagione di My Hero Academia
Nelle prime fasi dello scontro, Shigaraki colpisce l’eroina e i jet che la accompagnano con diversi colpi – tra cui scariche di energia EMP – che vengono abilmente evitati. Cathleen risponde togliendo momentaneamente l’aria attorno a Shigaraki, e ordina poi ai piloti dei jet di sparare con i laser verso l’avversario, il quale li riflette.
In seguito, Star and Stripe si lancia contro il villain e riesce a toccarlo, diventando in grado di usare il suo quirk su di lui: ordina quindi al cuore di Shigaraki di fermarsi in caso lui muovesse anche solo un muscolo. Purtroppo per lei, l’avversario riesce a non subire gli effetti di New Order perché dentro di sé si trova in una crisi d’identità: Shigaraki vuole mantenere la sua individualità, mentre la coscienza di AFO dentro di lui vorrebbe prendere controllo del suo corpo il prima possibile.
L’eroina decide quindi di ricorrere alla sua ultima risorsa: i missili comandati chiamati Tiamat. Trasforma l’aria in una versione gigante di sé stessa, e con i raggi laser dei jet crea una lancia gigante con cui tenere immobile Shigaraki nell’attesa che arrivino i missili, di cui ha richiesto l’utilizzo al suo supervisore al Pentagono. L’episodio si conclude con i missili in arrivo, e il supervisore che incita Cathleen a superare All Might e a sconfiggere il villain.
Chi dei due avrà la meglio? Lo scopriremo sabato con il secondo episodio, intitolato “Spettro“.