Vi ricordate dell’estate in cui uscì Pokémon Go? Sicuramente ricorderete le decine e decine di articoli che parlavano di “follie” compiute dai giocatori pur di accaparrarsi quanti più mostriciattoli possibili: tra chi giocava alla guida, chi entrava in proprietà private o addirittura gente che grazie al gioco ha fatto scoperte che sarebbe riduttivo definire macabre.
Ebbene, anche ora che sono passati ben 7 anni dall’uscita del gioco sui maggiori dispositivi mobile, sembra che ci sia ancora qualche giocatore al quale la “pokémania” non è ancora del tutto passata. Come riportato da numerosi forum del settore, alcuni giocatori di Pokémon GO starebbero modificando delle mappe usate anche da associazioni di rilevanza nazionale (tra cui il nostro 112) per ottenere dei vantaggi in-game.
Quando la passione per Pokémon Go si spinge un po’ oltre…
Chi avrebbe mai pensato che una simile situazione si sarebbe creata a causa di… una versione alternativa (e piuttosto inquietante) di Diglett? Esatto, i giocatori stanno modificando le mappe presenti su OpenStreetMap, un servizio utilizzato da numerose app e siti web, per far apparire delle spiagge in mezzo alle città, nel tentativo di trovare l’ultima aggiunta al Pokédex nazionale: Wiglett.
Gli stessi amministratori del “Wikipedia delle mappe” invitano i giocatori del titolo Niantic ad utilizzare il buon senso data l’importanza che queste mappe hanno per alcuni servizi. Una situazione, questa, che definire “paradossale” ci sembra riduttivo, ma dopotutto, cosa non si farebbe per ampliare il proprio Pokédex da giramondo?
E se vi dicessimo che non è la prima volta che accade?
Come riportato da un articolo di YahooTech, non è la prima volta che la community di OpenStreetMap si ritrova con simili grattacapi causati dai giocatori del titolo Niantic, già in occasione del lancio del gioco, infatti, furono numerosi i giocatori che “inventarono” dal nulla luoghi di interesse inesistenti per ottenere nuovi Pokéstop vicino alle proprie abitazioni. Come in quel caso, però, il servizio ha ragione di ritenere che il fenomeno avrà presto termine.
Il fenomeno è al momento al centro dell’attenzione nella community di OpenStreetMap, con segnalazioni sul suo forum ufficiale che superano facilmente le 10mila visite.