Nominare Gosho Aoyama significa, da ormai oltre vent’anni, parlare di Detective Conan: il nome del rinomato autore giapponese ospite abituale delle pagine di Weekly Shonen Sunday è noto al grande pubblico soprattutto grazie alle avventure del piccolo grande detective che dal 1994 ci accompagnano, nonostante si scherzi spesso sul fatto che in tutti questi anni il protagonista non sia cresciuto neanche di un anno mentre noi lettori, invece, lo abbiamo decisamente superato in fatto di età.
Non molti però sanno che, in realtà, un personaggio molto noto di Detective Conan è nato e cresciuto tra le pagine di un altro manga dello stesso autore, anche se per un motivo o per un altro è finito per ritrovarsi protagonista spesso e volentieri delle avventure di Conan Edogawa: stiamo parlando di Kaito Kid. Il celebre ladro vestito di bianco nasce infatti nel 1987 sempre sulle pagine di Weekly Shonen Sunday con una serie tutta sua intitolata Magic Kaito e arrivata nel nostro paese col titolo, appunto, di Kaito Kid.
La serie, che può vantare di ben due adattamenti animati di cui il secondo disponibile anche nel nostro paese con doppiaggio in italiano, è purtroppo sconosciuta e addirittura ignorata ai più a causa del suo essere incompleta: Magic Kaito possiede infatti solo cinque volumi per un totale di 38 capitoli ed è ancora in corso poiché Gosho Aoyama, dopo pochi anni dall’inizio della pubblicazione, ha deciso come sappiamo di dedicare anima e corpo a Detective Conan accantonando così le avventure di Kaito.
A partire dalla scorsa settimana però Star Comics, già editore italiano della primissima edizione del manga risalente al 2007, ha deciso di riproporre a noi lettori il titolo con una nuovissima edizione con grande formato e pagine a colori!
La domanda che probabilmente vi starete facendo adesso è la seguente: vale davvero la pena di iniziare a leggere Kaito Kid nonostante si tratti di un’opera ancora incompleta dopo oltre trent’anni? E la nostra risposta, pur riconoscendo le vostre paure e i vostri dubbi, è assolutamente sì.
Una ventata d’aria fresca nel Gosho Aoyama degli esordi
Sicuramente buona parte di voi conoscono già molto bene lo stile e l’identità di Kaito Kid, ladro gentiluomo spesso e volentieri rivale di Conan nel manga dedicato a quest’ultimo, pertanto leggere questo spin-off sarà come salutare un vecchio amico che non vedevate da tempo, questa volta nelle inedite vesti di protagonista.
Qui non ci sono detective, omicidi, furti o vendette: Magic Kaito è la storia di un ladro che, alla fine della giornata, fa ciò che fa solo perché lo diverte. Si tratta, cioè, di una storia ricca di leggerezza e spensieratezza decisamente lontana dai toni più recenti di Detective Conan, ed è dunque la lettura perfetta sia per i nostalgici dei primi anni di Gosho Aoyama come autore sia per chi, invece, vuole scoprire il maestro in un contesto diverso rispetto a quello investigativo in cui siamo abituati a vederlo.
Naturalmente la lettura di Kaito Kid è più che consigliata non solo agli appassionati delle storie del giovane detective ma anche a chi non segue o non ha mai seguito Detective Conan: non serve conoscere nessuno dei due personaggi per approcciarsi alla lettura e partendo da questo volume vi ritroverete senza troppi problemi trasportati nella caotica vita quotidiana di Kaito Kuroba.