Una situazione abbastanza normale quella evolutasi nella città di Pottstown in Pennsylvania. A quanto pare, il reverendo Lawrence Kozak ha portato la sua passione nei confronti di Candy Crush a un livello decisamente poco opportuno per una persona del suo ruolo. Sottolineiamo come non ci sia assolutamente niente di male, per un uomo di chiesa, nel giocare un titolo per mobile, ma farlo sfruttando i fondi della parrocchia è un atto davvero vergognoso.
Per raccontare la storia, il reverendo ha ricoperto il suo ruolo nella chiesa di St. Thomas More, prima di essere accusato dei suoi crimini nel 2022. Al tempo fu arrestato con il sospetto di aver utilizzato la carta di credito della parrocchia per spendere oltre 40.000 dollari in microtransazioni su titoli come Candy Crush o anche Mario Kart Tour.
Vengono menzionate anche altre spese, ma la maggior parte sembrano essere state condotte attraverso l’App Store. Tutto ciò lo ha portato a essere sollevato dal suo incarico e a essere posto in congedo amministrativo dall’arcidiocesi di Philadelphia, rimanendo in questa situazione fino agli ultimi giorni di aprile 2024, dove il 51enne reverendo è stato ufficialmente accusato di furto e altri reati correlati.
La volontà “accidentale” di spendere su Candy Crush
Stando al report di The Philadelphia Inquirer, chi ha condotto le investigazioni del caso ha dichiarato come un contabile che lavorava per la chiesa avesse scoperto, durante un’ispezione delle finanze della chiesa, un numero astronomico di transazioni su Apple legate alla citata carta di credito. Le spese a quanto pare sono cominciate dal 2019 e sono terminate nel 2022, duranti il periodo in cui Kozak è stato scoperto.
Fino al momento del suo arresto, Kozak ha negato espressamente di aver effettuato tali spese intenzionalmente attraverso la carta di credito della chiesa, giustificando il tutto come un errore dovuto alla presenza della carta tra i metodi di pagamento collegati al suo telefono e autorizzati per i pagamenti su software e servizi streaming. Egli ha definito queste spese su Candy Crush e altri giochi mobile come “accidentali“, sottolineando una sua mancanza di attenzione nel procedere con questi acquisti.
Da allora, egli ha dichiarato di essere deluso di aver raggiunto un punto simile nella sua ludopatia, ammettendo che avrebbe dovuto prestare più attenzione. Dal 2022, egli ha ripagato di tasca sua una porzione del debito della carta di credito pari a 10.000 dollari, lasciando anche un assegno di 8.000 dollari nei confronti della chiesa come scuse formali. Ma questo non è bastato a far cadere le accuse, dato che i procuratori e i responsabili della chiesa non hanno creduto al fatto che si sia trattato di un incidente, dichiarando come questo sia un crimine che deve essere giustamente perseguito in tribunale. Egli è stato rilasciato dopo aver pagato una cauzione di 250.000$.