Top Spin 2K25, la recensione: un ritorno in Grande… Slam!

L’approdo sul mercato di Top Spin 2K25 arriva a sorpresa: il franchise di 2K dedicato al mondo del tennis, infatti, non si faceva vedere ormai da diversi anni, precisamente dal 2011, con la pubblicazione di Top Spin 4. Per questo motivo, gli appassionati di tennis (e non solo) attendevano con grande curiosità il titolo: il team Hangar 13 sarà riuscito a portare all’evoluzione e alla modernizzazione l’esperienza del campo da tennis videoludico?

Ora che il titolo è finalmente disponibile su una grande varietà di piattaforme (PS4, PS5, Xbox Series X/S, Xbox One e PC) non ci resta che vedere come se la sono cavata gli sviluppatori: indossate la vostra fascia preferita, imbracciate la racchetta fortunata e immergetevi con voi nel mondo di Top Sin 2K25 mediante questa nostra recensione.

Un’immersione totale nel mondo del tennis

Iniziamo parlando del primo aspetto che, giustamente, ci si para davanti una volta aperto il gioco: le modalità presenti. Al contrario di quanto visto con MLB The Show 2024, data la natura individualistica del tennis, abbiamo un ristretto numero di modalità disponibili in Top Spin 2K25: la principale è sicuramente la My Career, della quale parliamo più approfonditamente qui di seguito. Abbiamo poi la modalità esibizione, la sfida rapida con la CPU o con un secondo giocatore, e le controparti online.

Partiamo dalla modalità carriera: come da tradizione, dovremo creare la nostra controparte videoludica selezionando caratteristiche (prettamente facciali) da un corposo database i nasi, occhi, bocche, sopracciglia ecc. Si tratta di un editor tutto sommato essenziale ma che, con il progredire della nostra carriera, potrà essere ampliato da racchette e accessori di marca.

La modalità carriera prevede una struttura mensile: ogni mese potremo svolgere degli allenamenti speciali e partecipare ai vari tornei in giro per il mondo, scalando la classifica della nostra categoria così da ottenere sponsor e buoni piazzamenti nei principali tornei. Si tratta nel complesso del fulcro di Top Spin 2K25 che, a nostro parere risulta semplice, molto semplice, ma anche piuttosto funzionale. Non si tratta di una modalità chissà quanto intricata o complessa, ma senza alcun dubbio gli appassionati non si annoieranno presto, sognando di conquistare le vette della classifica.

Per quanto riguarda le altre modalità, abbiamo una specifica segnalazione da fare in merito all’Esibizione con i tennisti professionisti: il roster, tra uomini e donne, ne prevede solo 25, e mancano tantissimi nomi importanti. Apprezziamo sicuramente la presenza di Matteo Berrettini (unico italiano del roster) ma non possiamo non segnalare l’assenza di Jannick Sinner, Novak Djokovic, Rafael Nadal, Stefanos Tsitsipas e molti altri che definire “big” sarebbe riduttivo.

Un gameplay da cogliere al balzo

Arriviamo però al succo della questione: come si gioca a Top Spin 2K25? Il titolo è di base un arcade pi che un simulatore del gioco del tennis e, per questo, il gameplay risulta semplicissimo nella struttura, un po’ meno nell’esecuzione. Gli aspetti fondamentali sono due: movimento e tempismo. Il nostro personaggio dovrà infatti muoversi sul campo di gioco e, una volta giunto in prossimità della pallina, colpire al momento giusto per indirizzare a dovere l tiro.

In Top Spin 2K25 il tempismo è tutto: colpire la palla al momento giusto, però, non è cosa particolarmente semplice dato il cortissimo lasso di tempo a nostra disposizione per effettuare un buon (o perfetto) dritto o rovescio. La potenza del tiro viene valutata in base alla potenza di pressione, al posizionamento del nostro personaggio rispetto alla palla, alla velocità della stessa e al nostro peso: insomma, basta colpire un pulsante, sì, ma solo in superficie. Allenarsi sarà fondamentale per padroneggiare il campo: l’IA è dotata di un’ottima intelligenza e, anche a livelli bassi, non si farà problemi a farci dannare.

Top Spin 2K25 in conclusione…

Concludiamo parlando dell’elemento tecnico: i volti di Top Spin 2K25 non ci hanno entusiasmati, lo confessiamo, ma abbiamo rinvenuto delle buone animazioni per i nostri tennisti. Uno degli aspetti meno convincenti riguarda folla e arene, che risultano piuttosto “innaturali” nella loro resa. Una menzione d’onore va, più che al frame rate che non risulta ballerino data la semplicità del gioco, all’utilizzo della vibrazione e del microfono del Dualsense PS5: ottimo lavoro, sotto questo punto di vista.

Top Spin 2K25 risulta, in sostanza, essere un titolo molto semplice nella sua struttura che però, grazie ad una disposizione arcade già ben consolidata e testata all’interno del mercato, riesce a convincere e a far appassionare i giocatori. A tratti piuttosto limitato, è un titolo modesto per quanto riguarda le possibilità fornite, ma quelle disponibili sono strutturate sufficientemente bene da non annoiare presto.