La fibra ottica di Open Fiber è arrivata sia nei comuni del bergamasco di Bonate Sopra, Ciserano, Cividate Al Piano e Villa Di Serio, sia nei comuni abruzzesi di San Giuliano Teatino, Palmoli, Pretoro, San Buono e Schiavi d’Abruzzo.
Non è tutto, grazie all’’iniziativa “Open Fiber la scelta che ti premia”, famiglie professionisti e imprese, residenti in questi comuni, potranno vincere un buono regalo (voucher da 100 euro, Buono Regalo Amazon o gift card Mediaworld), attivando una connessione ultraveloce attraverso gli operatori partner di Open Fiber entro il 31 ottobre.
Per ricevere il buono, basta verificare la copertura del proprio indirizzo sul sito di Open Fiber e scegliere un operatore partner con cui attivare la propria connessione ultraveloce: eseguita l’installazione va compilato l’apposito form per generare il voucher. È infine importante assicurarsi che l’installatore applichi l’adesivo col codice sulla borchia ottica.
Le reti ultraveloci oggi disponibili in questi 9 comuni raggiungeranno oltre 18000 unità immobiliari, oltre 12000 nei comuni bergamaschi, mentre 5847 nei comuni abruzzesi. Tutto questo, attraverso la tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici) che garantisce una velocità di connessione a 10 Gigabit al secondo.
Open Fiber: le parole di due coordinator manager
“Grazie alla rete FTTH e al progetto di cablaggio di Open Fiber, i 4 comuni della provincia di Bergamo oggi sono dotati di una rete ultra broadband in grado di erogare volumi di traffico dati sempre maggiori, consentendo di fare un uso veloce e abilitante dei collegamenti per lo smart working, lo streaming dei contenuti in HD, gli acquisiti online e l’accesso ai servizi da remoto della Pubblica amministrazione”
Spiegano così, Alessandro Patta, Field Manager Coordinator di Open Fiber per la Lombardia Est e Giovanni Erbinucci, Coordinator Manager di Open Fiber in Abruzzo. Un investimento strategico per la digitalizzazione del territorio che non andrà a gravare sui bilanci dei comuni interessati.
Infatti, l’infrastruttura tecnologica è stata finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL) gestito da Infratel Italia, società del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coordinamento della Regione Lombardia e della Regione Abruzzo. La nuova rete comunque, è e resterà di proprietà pubblica.