Amazon, il colosso dell’e-commerce fondato da Jeff Bezos, è finita ancora una volta al centro del mirino dell’AGCM, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. L’Autorità Garante avrebbe infatti irrogato una multa al colosso statunitense pari a 10 milioni di Euro.
Secondo i Commissari, Amazon avrebbe attuato una “pratica commerciale scorretta” diretta a indurre i clienti ad acquistare periodicamente i prodotti presenti sulla piattaforma di e-commerce, sfavorendo allo stesso tempo la modalità di “acquisto singolo” del bene.
La sanzione di 10 milioni di Euro dell’AGCM ad Amazon
La sanzione irrogata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato colpisce, in solido, due società del gruppo Amazon, per la precisione Amazon Services Europe S.à.r.l. e Amazon EU S.à.r.l., entrambe con sede in Lussemburgo, ma operanti anche sul territorio italiano.
Secondo quanto reso noto dall’Antitrust, le società oggetto del provvedimento avrebbero pre-impostato l’opzione di “acquisto periodico”, in luogo di quella di “acquisto singolo” su molti prodotti presenti sulla piattaforma di e-commerce. Secondo l’AGCM, ciò costituisce una pratica commerciale scorretta ai danni dei consumatori.
Secondo quanto emerso dall’istruttoria dell’Antitrust, questa preselezione indurrebbe il consumatore a comprare periodicamente un dato bene, pur senza averne l’esigenza, “limitando così la facoltà di scelta”. Oltre a ciò, l’Autorità Garante ha giudicato l’interfaccia di acquisto “in contrasto con il canone di diligenza professionale”, in quanto gli operatori di mercato forti come Amazon dovrebbero predisporre un’interfaccia grafica in grado di “consentire ai consumatori di effettuare scelte consapevoli”.
In fase di istruttoria, i Commissari dell’AGCM avevano contestato anche la “pre-selezione della consegna veloce a pagamento” per gli utenti non Prime, contestazione successivamente venuta a cadere per via dell’impegno proposto dal colosso statunitense di rendere predefinita l’opzione di consegna gratuita.
In aggiunta, Amazon erogherà un buono regalo del valore di 10€, a titolo di “ristoro in favore dei consumatori”, a tutti gli utenti non iscritti a Prime che, nel corso del 2023, hanno effettuato acquisti con la consegna “Premium” e si siano rivolti al servizio clienti lamentando la selezione involontaria della modalità di consegna.
Amazon, attraverso un comunicato stampa, ha fatto sapere di essere “in forte disaccordo con la decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato” e che intende fare ricorso agli organi giurisdizionali competenti, ossia al TAR del Lazio. La società evidenzia come i clienti del programma “Iscriviti e Risparmia” (ossia l’opzione di acquisto periodico) traggano un beneficio, “risparmiando denaro e tempo sulle consegne periodiche di prodotti”.