Il Giappone è da sempre il paese da cui vengono fuori idee assurde per tanti ambiti, tra cui anche l’ambiente e l’editoria. In questo caso vi parliamo di un’idea davvero rivoluzionaria dedicata alla sostenibilità ambientale: un giornale che può essere piantato nel terreno dopo la fine della lettura.
Solitamente i giornali vengono buttati una volta finita la lettura, e possono venire riciclati e riusati per farci altro (ammesso vengano buttati nella raccolta apposita). Nel maggio 2016 l’importante quotidiano giapponese The Mainichi Shimbunsha produsse un numero speciale in occasione del Greenery Day, chiamato “Green Newspaper“.
Scritto con inchiostro vegetale, questo speciale numero fu creato con carta riciclata e biodegradabile in cui erano stati inseriti diversi semi di fiori e piante aromatiche. Cosa bisognava fare con il giornale una volta terminata la lettura?
Il giornale giapponese che può essere piantato
Gli editori invitarono i lettori a spezzettare i giornali in tanti piccoli pezzi, di interrarli in un vaso o nel giardino e di innaffiarli per qualche giorno, in modo da far nascere piante che potessero attrarre gli insetti impollinatori. Un esperimento davvero interessante che permise non solo di riciclare in modo particolare il proprio giornale, ma anche di contribuire in piccola parte al proliferare della natura.
Il progetto fu un vero e proprio successo, tanto che vennero vendute quasi 5 m lioni di copie con un guadagno per il The Mainichi Shimbunsha di circa 700 mila dollari). Non stupisce quindi che il giornale sia venduto ancora oggi, e che sia rimasto uno dei quotidiani più popolari in Giappone. Questo Green Newspaper venne anche usato come oggetto di insegnamento nelle scuole dagli stessi editori, che istruirono i giovani sui problemi ambientali.
L’idea del giornale fu concepita dall’agenzia pubblicitaria Dentsu, la quale tiene sempre in grande considerazione la sostenibilità ambientale. Iniziative simili ci sono anche in altre parti del mondo: ad esempio in Argentina ci sono dei libri prodotti con carta biodegradabile, mentre negli Stati Uniti ci sono diversi prodotti realizzati con quel tipo di carta.