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Il regno del pianeta delle scimmie: Owen Teague ha frequentato una “scuola per scimmie” per trasformarsi in Noa

Quando il cinema lancia una sfida, spetta ai registi e agli attori coinvolti nel concepimento di un figlio della settima arte misurarsi con essa, ed essere disposti a tutto pur di superarla. Owen Teague, giovane attore statunitense di 25 anni già apparso nella serie televisiva Bloodline e nel film IT – Capitolo 2, sembra aver abbracciato questa filosofia per interpretare al meglio delle sue capacità la scimmia Noa nel blockbuster in uscita a maggio Il regno del pianeta delle scimmie.

Nel corso di un’intervista per Variety, Teague ha rivelato di aver dovuto affrontare un periodo di allenamento di sei settimane insieme al resto del cast del film, in una vera e propria “scuola per scimmie“, per imparare a spostarsi e a muoversi alla maniera dei primati. Come spiega l’attore, le scimmie camminano anche sulle nocche, e per questo motivo gli interpreti sono stati dotati di estensioni realizzate con stampelle segate sopra le quali hanno imparato a correre, usando le braccia per spingere i loro corpi in avanti. 

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L’allenamento di Teague e il ruolo di Noa ne Il regno del pianeta delle scimmie

La scuola non si è limitata a insegnare agli attori il solo movimento dei primati, ma anche il loro modo di interagire con l’ecosistema che li accoglie. L’attore ha affermato:

Sono creature molto economiche (…); non le vedi sedersi e poi spostarsi per mettersi comode. Si piantano esattamente nel posto da loro scelto e lì vi restano. Sono fisicamente presenti. Gli esseri umani invece muovono sempre i piedi e fanno cose con le mani, si agitano in continuazione.

Pare che Teague si sia impegnato moltissimo per entrare nella parte a lui assegnata e dare vita allo scimpanzè Noa, protagonista del film Il regno del pianeta delle scimmie, quarto capitolo diretto da Wes Ball della celebre saga reboot. Dopo gli avvenimenti di The War – Il pianeta delle scimmie, il focus della storia si sposterà su questo nuovo personaggio, che il regista ha dichiarato essere un eroe con una missione da portare a termine, simile agli iconici Frodo Baggins e Luke Skywalker.

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Di cosa parlerà Il regno del pianeta delle scimmie?

“Il regista Wes Ball dà nuova vita all’epico franchise ambientato diverse generazioni dopo il regno di Cesare, in cui le scimmie sono la specie dominante che vive in armonia e gli umani sono costretti a vivere nell’ombra. Mentre un nuovo tirannico leader delle scimmie costruisce il suo impero, una giovane scimmia intraprende uno straziante viaggio che la porterà a mettere in discussione tutto ciò che conosceva sul passato e a fare scelte che definiranno un futuro sia per le scimmie che per gli umani“.

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Matteo Perotti

Matteo Perotti

Figlio dell'autunno, esiliato dalle pagine di un libro, da allora insegue con sguardo malinconico le stelle del cielo, chiedendosi se l'EVA-01 fluttui ancora nel cosmo. Probabilmente è solo sfuggito da una poesia di Tim Burton.

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