Connettere con la fibra ottica tutto il Paese è un’impresa non da poco: negli scorsi anni molte aziende, come OpenFiber, Infratel e Tim, hanno lavorato per estendere la connessione a internet veloce in tutta quanta la Penisola, ma c’è ancora tanto da fare e tanta fibra da posare.
Ci sono però delle novità: Infratel, società controllata interamente dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha di recente rilasciato WebGis Infratel, ossia una mappa interattiva che mostra all’utente tutti i collegamenti in fibra ottica presenti sul territorio italiano. Questo nuovo strumento, pensato per il cittadino, è destinato a rendere più chiaro e intellegibile lo stato di avanzamento del piano BUL (Banda Ultra Larga).
Infratel e OpenFiber insieme per mappare la fibra
Come già anticipato, WebGis Infratel è un progetto con l’obiettivo di creare una vera e propria mappa dell’infrastruttura digitale italiana. Ciò che ne scaturisce è una cartina geografica di tutta la rete posata da Infratel e da OpenFiber. Ciò comprende sia l’infrastruttura FTTH (Fiber To The Home), sia quella FWA (Fiber Wireless Access).
LEGGI ANCHE: Open Fiber lancia l’allarme: servono ancora 20mila chilometri di fibra per collegare l’Italia
Il software offre al cittadino l’opportunità di visualizzare la panoramica dell’infrastruttura digitale al livello di Regione, Provincia o, addirittura, Comune. Anche il livello di dettaglio è sorprendente: la mappa da indicazioni delle posizioni dei tombini, degli armadi ottici e dei ripartitori e mostra persino se la rete in fibra passa sotto la propria abitazione.
Altra funzione utile per l’utente è la possibilità di vedere la copertura nelle cosiddette aree “a fallimento di mercato”, ossia quei territori in cui le società private preferiscono non intervenire, poiché giudicano l’investimento da fare superiore al ricavo conseguito. Pertanto, in queste aree a fallimento di mercato è lo Stato a intervenire direttamente.
WebGis Infratel si pone come uno strumento di trasparenza diretto a far conoscere all’utente lo stato di avanzamento dei lavori per la digitalizzazione dell’Italia. La mappa, infatti, mostra non solo dove la rete ultra veloce già passa, ma anche dove dovrà passare.
Oltre a ciò, il software potrebbe rivelarsi utile per stimolare la concorrenza su questo mercato, spingendo eventualmente i vari operatori a potenziare l’infrastruttura o a ridurre i tempi per la realizzazione di nuove tratte.