Qualche mese fa abbiamo iniziato a svolgere una piccola ricerca, vagliando quelli che sono i più famosi “tipi” di personaggi ricorrenti negli anime e nei manga e stilando una piccola lista di quelli che, dal nostro punto di vista, sono i migliori presenti all’interno del gruppo. Il primo archetipo che abbiamo preso in considerazione è quello delle tsundere, quei tipi di personaggi che spesso agiscono con arroganza e scontrosità ma che sotto la corazza nascondono una fragilità e una gentilezza fuori dal comune; qui potete trovare la lista delle tsundere migliori degli anime, secondo noi.
L’archetipo che oggi andremo a vedere è famoso tanto quanto quello delle tsundere, anche se forse un po’ meno apprezzato: stiamo parlando delle yandere. Il termine nasce dall’unione delle parole giapponesi yanderu e deredere, che significano rispettivamente “malato” (spesso usato nell’accezione di malato mentale) e “innamorato”. Questa tipologia di personaggi sono generalmente calmi, dolci e tranquilli di fronte a tutti ma nascondono un sadismo e una violenza inaudita che può facilmente esplodere su chiunque gli stia attorno, anche se spesso e volentieri si tratta della persona amata.
Questo loro sentimento malato spesso porta il personaggio a far del male alla persona amata o a quelli che gli gravitano attorno, così da allontanarli ed averla tutta per sé. Si tratta, dunque, di personaggi dalla morale molto più discutibile e molto più controversi rispetto alle tsundere, ma comunque parecchio presenti in diversi anime. E quindi… quali sono le migliori, secondo noi? Scopriamolo!
Lucy (Elfen Lied)
Elfen Lied è già di per sé un’opera piuttosto cruenta e Lucy, la protagonista, non è certo immune a questa tendenza generale. La protagonista è una Diclonius, un essere umano mutante riconoscibile dalle corna che possiede sulla testa. Fin da bambina è stata emarginata da tutti i suoi coetanei eccetto che da Kouta, suo unico amico e per il quale sviluppa un affetto sempre più morboso e forte.
Rispetto a Lucy ci sarebbe da precisare che la ragazza possiede una doppia personalità: laddove Lucy è dolce e gentile, Nyu, la sua seconda personalità, è violenta e non si fa scrupoli a far del male ed uccidere le persone che le stanno attorno. Colta dall’amore morboso che prova nei confronti di Kouta la protagonista finirà per sterminare la sua intera famiglia in un impeto di gelosia.
Haruna Niekawa (Durarara)
Inizialmente un personaggio estremamente secondario, Niekawa è uno degli elementi più inquietanti della prima stagione di Durarara la cui storyline si intreccia con quella di una certa “spada” molto importante lungo tutta l’opera.
Niekawa è una studentessa di liceo innamorata del suo docente Takashi Nasujima, col quale ha condotto una relazione per un breve periodo di tempo. Inizialmente sembrava gentile e pacata, ma quando scopre che Takashi aveva intenzione di tradirla con Sonohara inizia ad uccidere e a far del male alle persone attorno a lei, tra le quali il suo stesso padre, fino a provare ad uccidere lo stesso Takashi.
Misa Amane (Death Note)
Molto più moderata delle prime due presenti in questa lista, Misa è immediatamente presentata in Death Note come una ragazza semplice, ingenua ma profondamente innamorata di Light. Il suo è un amore che tocca l’ossessione e che la spinge a seguirlo per incontrarlo ma anche ad arrivare a fare le peggiori cose per lui e a macchiarsi le mani tanto quanto Kira stesso.
Misa non uccide seguendo un ideale (per quanto sbagliato) come Light, ma semplicemente perché sa che farlo la terrà per sempre ancorata a lui. Ma, lo precisa più volte nella serie, così come è disposta a fare qualunque cosa per Light se dovesse vederlo con un’altra ragazza, non esiterebbe ad ucciderla.
Asagami Fujino (Kara no Kyoukai)
Gli altri personaggi presenti in quella lista sono dolci, gentili e tendenzialmente aperti col prossimo: niente a che vedere con Asagami Fujino, che invece ha sempre mantenuto un atteggiamento piuttosto indifferente rispetto a ciò che la circondava, anche se comunque pacato, tranquillo e civile. Persino nei confronti dei propri stupratori Fujino non si lamenta mai né alza mai la voce, subisce passivamente in silenzio in virtù della propria incapacità di provare dolore.
Ma quando, dopo una serie di circostanze, la sua incapacità di sentire dolore viene meno la sua furia omicida si scatena e uccide nel peggiore dei modi alcuni dei suoi stupratori, iniziando poi una lenta e spietata caccia per trovare quelli che erano riusciti a fuggire. La cosa peggiore è che si rende conto che il motivo per il quale agisce così non è per vendetta, ma semplicemente perché l’omicidio le procura piacere, è nella sua natura.
Sakura Matou (Fate/Stay Night)
Nell’articolo sulle tsundere abbiamo parlato di Rin Tohsaka, perciò in questo era praticamente obbligatorio inserire Sakura Matou.
Sakura è un personaggio che nelle prime due route di Fate/Stay Night ha ben poco spazio, ma che in Heaven’s Feel assume il ruolo di protagonista e rivela tutto il suo potenziale come personaggio: se prima per il lettore o lo spettatore era solo una calma liceale, forse un po’ troppo timida e succube delle violenze del fratello, in Heaven’s Feel questa si rivela essere una maschera con la quale lei stessa ha sempre provato a tenere a bada i propri pensieri più crudeli e distruttivi, quella voce nella testa che le suggeriva di eliminare chi la faceva soffrire, che gente così non dovrebbe esistere. E la cosa più folle è che, per delle circostanze interne alla route che non staremo qui a spoilerare, arriva persino a pensare di far del male lei stessa a Shirou, il ragazzo che ama, così che lui non possa uscire la notte e ferirsi a sua volta in scontri con altri.
I film di Fate/Stay Night Heaven’s Feel sono tutti disponibili su Netflix.
Shion Sonozaki (Higurashi)
Higurashi, un po’ come Elfen Lied, non è proprio la serie più tranquilla che ci sia, ma Shion è sicuramente uno dei personaggi più violenti e spietati dell’intero franchise, il cui solo obiettivo è quello avere Satoshi Houjo tutto per sé.
Per riuscirci nel corso della storia sarà disposta a compiere le peggiori azioni, dall’attaccare e torturare la sorella di Satoshi perché accusata di essere la causa delle preoccupazioni del fratello fino ad prendersela con la sua intera famiglia, uccidere e torturare chiunque possa causare problemi o far del male a Satoshi.
Konishi (Charlotte)
Cosa accadrebbe se inserissimo una yandere in un contesto scolastico e se il ragazzo di cui tale personaggio fosse innamorato fosse a sua volta cotto di un’altra persona? Beh, Konoshi in Charlotte risponde perfettamente a questa domanda.
Lei è innamorata di Oikawa sin dall’inizio della serie, ma il ragazzo purtroppo (per lui) non ricambia i suoi sentimenti e si innamora invece di una compagna più tranquilla, Ayumi Otosaka. Konoshi, inutile dirlo, non prende molto bene la cosa e decide di risolverla lei stessa, arrivando persino a seguire Ayumi dopo la scuola con un taglierino e minacciarla, perché lei e solo lei ha il diritto di stare con Oikawa.
Minatsuki Takami (Deadman Wonderland)
Minatsuki era una ragazza tranquilla e normale, questo almeno fino al giorno in cui sua madre scelse, durante un terremoto, di proteggere le sue piante piuttosto che la figlia. Da quel momento ha deciso di smettere di essere buona e ha sviluppato una personalità sadica e violenta contro chiunque le stesse attorno, iniziando anche a mentire alla propria famiglia.
Convinse suo fratello che suo padre stesse abusando di lei e li portò a litigare, dopodichè uccise suo padre e accuso il fratello di essere colpevole del delitto. Il motivo? Semplicemente, la diverte vedere gli altri soffrire, niente di più.
Nadeko (Monogatari Series)
Nadeko è uno dei personaggi più particolari di tutta le Monogatari, nonché una delle poche che, arrivato ad un certo punto, lo spettatore si ritroverà probabilmente ad odiare.
All’apparenza tranquilla, anche lei nasconde un lato sadico e violento che rivela solo quando si accorge di avere effettivamente il potere per sottomettere chiunque le stia attorno.
Yuno Gasai (Mirai Nikki)
Fino a qualche anno fa su internet dire yandere equivaleva a dire Yuno Gasai. La protagonista di Mirai Nikki, così apparentemente carina e normale eppure così folle e violenta, è diventata una vera e propria icona di questo archetipo nella storia degli anime come poche altre lo sono state prima e dopo di lei.
Tutto ciò di cui le importa è di stare con Yuki ed è disposta a tutto pur di realizzare il suo desiderio, ad uccidere e a far del male a chiunque se questi dovessero rivelarsi d’ostacolo per realizzare il suo desiderio. Sicuramente uno dei personaggi più iconici di questo genere ed impossibile da non conoscere.