In un’epoca del nostro mondo dove realizzare disegni utilizzando l’intelligenza artificiale è considerato un furto e un insulto alla vera arte, gli sviluppatori di Champions TGC, o al completo conosciuto come Champions of Otherworldly Magic, si sono appena schierati pubblicamente a favore dell’utilizzo di questa tecnologia per realizzare gli elementi principali del loro gioco: le carte.
Questo perché si tratta di un gioco digitale dove è possibile anche comprare e scambiare le carte presenti, in quanto loro stesse sono NFT e possono essere vendute per ottenere criptovalute. Allo stesso tempo è possibile comprare delle “Gems” tramite l’acquisto regolare con soldi veri, come i dollari, con le quali acquistare i pacchetti di carte da poter aprire. Questa transazione è la fonte maggiore di introiti per Champions TGC, avendo raggiunto circa 500.000 dollari di guadagni con la vendita di questi pacchetti, secondo il CEO Miles Malec.
Per garantire una certa costanza nel proporre continuamente nuove carte, gli sviluppatori hanno deciso di affidarsi all’intelligenza artificiale e nello specifico a quello che viene da loro definito “il miglior artista AI sulla piazza in questo momento”. La scelta è stata effettuata per due motivi principali: il suo essere estremamente economico e il suo essere caratterizzata da una certa rapidità senza rinunciare alla qualità, il tutto comparato al lavoro manuale di un vero artista. La situazione è diventata particolarmente accesa quando il profilo ufficiale di Champions ha deciso di difendere apertamente le loro carte e il lavoro del loro dipendente.
I dev di Champions: “Sfidiamo a fare un lavoro della stessa qualità”
Miles Malec è intervenuto con un post su Twitter/X diffondendo un messaggio chiarissimo e schierandosi apertamente dalla parte del lavoro fatto con l’intelligenza artificiale, sostenendo inoltre di avere più a cuore l’interesse dei giocatori, piuttosto che il “come” vengono realizzati i disegni delle proprie carte, il tutto fornendo qualche informazione aggiuntiva riguardo i costi del lavoro svolto finora. Il messaggio in questione ve lo riportiamo qui di seguito tradotto.
Paghiamo il nostro artista AI 15.000 USD al mese per esattamente 10 ore di lavoro. Perché? In questo lasso di tempo, l’artista realizza CENTINAIA di opere d’arte straordinarie, in modo ASTRONOMICAMENTE PIÙ RAPIDO rispetto a qualsiasi team di artisti tradizionali. La sua arte è generata al 100% dall’intelligenza artificiale, eppure non ha dita in più, non ha disegni generici, non ha errori… Ha evoluzioni coerenti, skin, stili artistici alternativi – letteralmente nessuno è al suo livello.
Non ci interessa come lo realizza, ci interessa solo che l’utente finale si diverta con il nostro gioco. Quindi, visto che creare bellissime rappresentazioni artistiche con l’AI è facile e da persone senza cervello, abbiamo un’offerta: Se qualcuno è in grado di eguagliare il suo livello di qualità con QUALSIASI O TUTTI questi 6 test artistici, se lo desidera, vi prenderemo in considerazione per una posizione come suoi assistenti pagando 5.000-10.000 USD al mese (questa è un’offerta seria). Invieremo anche ai 2 migliori/popolari invii di qualità 1000 USD ciascuno tramite PayPal. È possibile utilizzare qualsiasi strumento o tecnica, compresa la pittura a mano. Avete 48 ore di tempo.
Nel messaggio viene anche linkato un post dove un utente ha suggerito di prendere un vero artista, al quale è stato ribadito di realizzare qualcosa di vicino agli standard di Champions per 1.000 USD. I commenti di questo post, tuttavia, sono stati tutto, fuorché positivi, così come le risposte dei responsabili del profilo hanno lasciato da parte la professionalità in favore di un dialogo più adatto al web. Alle accuse di furto e di plagio, son seguite le difese riguardanti idee originali fatte da questo “artista”, così come sono stati criticati per aver pagato troppo per sole 10 ore di lavoro al mese, ma anche qui la cosa è stata giustificata con “è un numero a caso”.
Secondo le dichiarazioni fatte a PCGamer, Malec rivela che il loro collaboratore ha realizzato oltre 1.000 immagini con l’AI generativa durante gli ultimi 6 mesi, visibili al completo nell’apposito sito di Champions e revisionate in seguito per rimuovere eventuali errori, sostenendo come lui abbia 15 anni di esperienza nella digital art e non possegga profili social. Un team di artisti veri costerebbe troppo e impiegherebbero molto più tempo, senza arrivare alla stessa qualità. Una posizione chiara, ma certamente non condivisa e che ha portato molti a dichiarare già morto questo progetto Champions per il modo di porsi dei suoi sviluppatori.