Nell’ultimo decennio, Xiaomi ha ridefinito il concetto di innovazione tecnologica, ha ben saputo sfruttare la sua posizione nel mercato acquisendo know how considerevole, decidendo poi di spaziare dai dispositivi mobili fino a toccare, recentemente, il settore automobilistico con un impatto degno di nota. La sua ultima impresa, la Xiaomi SU7, non solo ha catturato l’attenzione del pubblico con un record di prenotazioni – 90.000 unità nelle prime 24 ore e 100.000 in 48 ore – ma sta anche ridefinendo le aspettative del mercato elettrico con un prezzo base di soli 27.500 euro, ponendosi in diretta competizione con la Tesla Model 3.
SU7 mostra i muscoli: Prezzo, prestazioni e tanta tecnlogia
La SU7 non ha conquistato il mercato solo con il suo prezzo competitivo, ma anche con prestazioni, tecnologia avanzata, connettività e sistemi di guida assistita che attirano un pubblico esigente, attento sia alla qualità che al costo. Xiaomi, quindi, non si limita a soddisfare le aspettative ma le supera, preparandosi a consegnare la nuova SU7 ai suoi impazienti acquirenti.
Uno dei fattori più stupefacenti riguardanti la produzione della SU7 è la velocità di assemblaggio: presso la Super Factory di Xiaomi a Pechino, un veicolo viene assemblato ogni 76 secondi, equivalente a 40 auto all’ora. Questo ritmo di produzione sarebbe impensabile senza l’ausilio di tecnologia avanzata; infatti, la fabbrica si avvale di oltre 700 robot per svolgere compiti che vanno dal montaggio al controllo qualità, passando per la verniciatura.
In un’era dove l’automazione e l’intelligenza artificiale stanno trasformando radicalmente i processi produttivi, Xiaomi sembra aver adottato una strategia che potrebbe definire il futuro dell’industria automobilistica. La presenza di 381 robot dedicati all’assemblaggio della carrozzeria, assistiti da 20 operai umani, non solo ottimizza il processo produttivo ma stabilisce anche un nuovo standard di efficienza e precisione.
Le braccia robotiche della fabbrica sono capaci di compiere azioni complesse come gestire componenti, stringere bulloni e regolare cerniere, con una rapidità e precisione che supera di gran lunga le capacità umane. Anche il processo di verniciatura beneficia di innovazioni tecnologiche, con tecniche che permettono di cambiare colore in soli 40 minuti, garantendo una flessibilità senza precedenti nella personalizzazione del veicolo.
L’ambizione di Xiaomi non si ferma alla produzione di un numero impressionante di SU7; l’azienda punta a vendere 100.000 unità nel suo primo anno di mercato, con l’obiettivo di raggiungere le 900.000 unità nei successivi tre anni. Questi numeri, uniti alla capacità produttiva dimostrata, suggeriscono che Xiaomi non solo ha intenzione di rivoluzionare il mercato automobilistico con un prodotto di alta qualità e accessibile, ma è anche in grado di sostenere questa rivoluzione nel lungo termine. Vedremo quanta fortuna avrà la SU7 nel mercato europeo, riuscirà Xiaomi a mantenere il prezzo d’attacco anche qui in Italia?