Starlink, la società di telecomunicazioni satellitari capitanata da Elon Musk, ha accusato ufficialmente Tim di star violando la normativa relativa alle telecomunicazioni. L’azienda americana lamenta, inoltre, che la condotta tenuta da Tim potrebbe danneggiare le sue operazioni commerciali in Europa meridionale e in Africa settentrionale.
Per questo motivo, la società di telecomunicazioni satellitari ha deciso di sporgere un reclamo all’AGCOM (Autorità per le Garante nelle Comunicazioni) al fine di interrompere la prosecuzione della condotta reputata illecita tenuta dal maggior operatore telefonico del nostro Paese.
Starlink contro Tim
Stando alle accuse mosse dalla società di Elon Musk, Tim starebbe violando le regole relative alla condivisione dei dati dello spettro. L’ordinamento, infatti, prevede che i diversi operatori condividano tra loro i dati dello spettro delle frequenze in modo tale da ridurre al minimo eventuali interferenze.
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L’effetto della mancata condivisione, a detta di Starlink, potrebbe dar luogo a seri problemi sia in Europa meridionale, sia in Africa settentrionale. Secondo la società, Telecom Italia, a differenza degli altri operatori attivi in Italia, avrebbe “chiaramente informato Starlink di non volersi coordinare” con loro e, pertanto, avrebbe deciso di non trasmettere i dati dello spettro delle frequenze.
La mancata condivisione dei dati sta danneggiando attivamente le operazioni commerciali di Starlink: da una parte la società è stata costretta a rallentare i lavori per implementare nuove apparecchiature gateway, dall’altra le possibili interruzioni al servizio dovute alle interferenze di segnale potrebbero causare l’interruzione del servizio in alcune zone dell’Europa meridionale e dell’Africa settentrionale (il servizio in queste zone è gestito da apparecchi situati proprio in Italia).
La società guidata da Elon Musk ha anche accusato il maggior operatore italiano di ostacolare “l’introduzione di internet veloce in Italia”. Infatti, nonostante gran parte degli agglomerati urbani della Penisola siano coperti almeno da una connessione “misto rame”, restano esclusi dal servizio numerosi territori (specie quelli rurali), in cui arriva solo la connessione ADSL.
In questi territori “remoti” i servizi offerti da Starlink costituiscono una soluzione rapida e relativamente economica per ottenere una connessione internet veloce. L’azienda americana si è anche rivolta al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Alfredo Urso, per risolvere la situazione. Starlink ha minacciato il Governo di spostare ogni investimento futuro dall’Italia ad altri Paesi europei, qualora la situazione non si sblocchi.
Tim respinge ogni accusa mossa nei loro confronti, sostenendo che quanto affermato da Starlink non sia altro che una “ricostruzione parziale dei fatti che non tiene conto delle interlocuzioni tutt’ora in corso”.