Nella notte è arrivata l’ufficialità di una notizia che ormai circolava sotto forma di rumor da diverse settimane: Embracer Group ha venduto Gearbox Entertainment a Take-Two Interactive per la cifra record di 460 milioni di dollari. Il gruppo svedese, in conclamata difficoltà economica, si è trovato infine costretto a vendere un altro dei suoi pezzi da 90 dopo l’annuncio della vendita di Saber Interactive arrivato poche settimane fa.
L’annuncio ufficiale arriva tramite un nuovo comunicato rilasciato dallo stesso gruppo Embracer ove viene annunciata la vendita al fine di placare il debito che sta portando in rovina il gruppo stesso (e che ha portato alla chiusura di alcuni studi tra cui Volition) ma che, nonostante tutto, una piccola parte di Gearbox e dei suoi franchise rimarrà in mano a Embracer.
Gearbox San Francisco pronta a cambiare i connotati
Il team di San Francisco sarà l’unico a rimanere in mano a Embracer dopo la vendita dello studio: come riportato all’interno del comunicato, il team cambierà nome ma rimarrà detentore delle saghe di Remnant e Hyper Light con l’imminente uscita di Hyper Light Breaker che, così, non risulta in alcun modo compromessa).
Discorso diverso per quanto riguarda il franchise di punta della compagnia, ossia Borderlands, che ha già preso il largo insieme a 2K per quanto riguarda i piani futuri: come vi abbiamo riportato in un articolo dedicato, non a caso, 2K ha dichiarato ufficialmente di essere al lavoro per la realizzazione dell’attesissimo Borderlands 4.
Chi resta e chi va
Riportiamo quindi quali sono i franchise che lasciano definitivamente Embracer, riprendendo le parole del comunicato stampa: I franchise di Borderlands e Tiny Tina’s Wonderlands, oltre a Homeworld, Risk of Rain, Brothers in Arms e Duke Nukem sono quelli che lasceranno. A restare sotto il controllo di Embracer sono, invece: Neverwinter Online, Star Trek Online, Remnant e la serie di Hyper Light, oltre ad una serie di progetti ancora non annunciati.
Leggiamo insieme alcune dichiarazioni di Lars Wingefors, co-fondatore e CEO di Embracer:
“In qualità di importante azionista a lungo termine del Gruppo Embracer, credo nella strategia futura del Gruppo Embracer e sono completamente convinto che questa transazione sia il miglior scenario possibile e un ovvio accordo netto positivo per il Gruppo Embracer, per Take-Two e, ovviamente, per Gearbox Entertainment.“