Il progetto “Bologna Città 30”, negli scorsi mesi, ha spaccato l’opinione pubblica: da una parte coloro che reputano irragionevole il limite di 30 Km/h su gran parte del territorio bolognese, dall’altra chi invece è favorevole, soprattutto per ragioni di sicurezza, all’iniziativa portata avanti dalla giunta comunale.
A distanza di due mesi dall’applicazione di Bologna Città 30, sembra che gli incidenti sul territorio comunale siano diminuiti rispetto all’anno precedente. L’analisi statistica ha confermato il trend già evidenziato dal Comune dopo le prime due settimane dall’entrata in vigore del nuovo limite di velocità.
Con Bologna Città 30 gli incidenti sono in calo del 16,6%
Secondo l’analisi statistica condotta dal Comune di Bologna, da quando è entrato in vigore il progetto Bologna Città 30, gli incidenti sono diminuiti. Lo studio evidenzia che, dal 15 gennaio al 10 marzo 2024, a Bologna si sono verificati un totale di 377 incidenti, di cui uno solo con esito mortale, 252 con feriti (per un totale di 304 persone coinvolte, ma nessuna in prognosi riservata) e 124 senza feriti.
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Nel 2023, nello stesso periodo di tempo si sono prodotti ben 453 incidenti, di cui 3 con esiti fatali, 296 con feriti (che hanno coinvolto un totale di 452 persone, di cui una in prognosi riservata) e 152 senza feriti.
Il Comune di Bologna ha evidenziato come, in termini percentuali, gli incidenti totali siano diminuiti del 16,6%. Gli incidenti con feriti, invece, sono calati del 14,9%, mentre quelli senza feriti del 18,4%. Diminuiscono anche i feriti coinvolti nei sinistri stradali, l’analisi infatti registra un -19,4% (che corrisponde a 73 persone in meno rispetto al 2023), così come i pedoni coinvolti negli incidenti (in questo caso la diminuzione è pari al 5,8%).
Nel suo rapporto, l’amministrazione comunale ha sottolineato che in questi primi due mesi di Bologna Città 30, la Polizia Locale ha svolto 1.548 ore di servizio, divise in 43 giornate, in cui sono stati controllati 4.578 veicoli.
Valentina Orioli, assessore alla mobilità di Bologna, si è detta soddisfatta dei risultati raggiunti dall’amministrazione comunale, soprattutto alla luce dei “trend reali positivi per la sicurezza stradale e la tutela della vita umana”. La stessa ha ribadito con fermezza “meno velocità uguale meno incidenti e meno incidenti gravi”.
Nonostante una riduzione dei limiti di velocità abbia comportato un calo di sinistri stradali, bisogna comunque evidenziare che una diminuzione della velocità del 40% (da 50 Km/h a 30 Km/h) ha comportato una diminuzione degli incidenti pari al 16,7%, una proporzione che difficilmente riuscirebbe a convincere tutta l’opinione pubblica dell’utilità delle zone a 30 Km/h.
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