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Polaris Will Never Be Gone | La nostra recensione della serie J-Pop: il nuovo Oshi no Ko?

“Ciò che volevo vedere… Era qualcuno che distruggesse ogni tipo di regola e convenzione… Arrivando persino a stravolgere la struttura stessa del mondo.”

L’uscita di Oshi no Ko, che sia in versione cartacea o animata, ha scosso come un fulmine a ciel sereno tutti gli appassionati di anime e manga mostrandoci un inizio intenso, che colpisce più forte e duramente di un pugno allo stomaco e che mai ci saremo aspettati e andando avanti la dose viene solo rincarata, mostrandoci quanto duro e crudele sia il mondo delle idol in Giappone. Polaris Will Never Be Gone, da questo punto di vista, si colloca a metà strada, avvicinandosi ad Oshi no Ko ma senza cercare di emularlo riuscendo così a creare qualcosa di nuovo, e forse la sua più grande forza sta proprio in questo.

La protagonista della storia, Mizumi Tachibana, è una giovane studentessa liceale che non è riuscita a riprendersi dalla morte della sua idol preferita e volto di punta del gruppo Polaris: Tajima Sora era, per lei, la luce che illuminava il suo mondo, l’unica gioia in giornate altrimenti malinconiche e vuote. Perderla, però, non l’ha gettata nella disperazione né l’ha portata a desiderare vendetta come nel caso del protagonista di Oshi no Ko: Tachibana decide, invece, di prendere una decisione sotto certi punti di vista ben più radicale e diventare lei stessa Sora a tutti gli effetti.

Polaris Will Never Be Gone

A differenza di Oshi no Ko, che ci presenta subito Ai e la sua vita da idol come protagonista, Polaris Will Never Be Gone pone l’accento su qualcosa di ben diverso, ovverosia su quanto crudele e spietate possano essere le persone e quanto in fretta queste possano dimenticare le emozioni positive che gli altri donano loro.

Sullo sfondo troveremo Koriyama Renazu, co-protagonista della storia totalmente incapace di provare emozioni e di concepire la gioia o il dolore altrui che decide, per scacciare la noia, di sostenere Mizumi nella sua assurda impresa.

Polaris Will Never Be Gone

Sin dalla fine del primo volume ci ritroveremo dunque a leggere una storia intrigante, in cui i veri protagonisti sono gli esseri umani e le varie sfaccettature del loro animo, che riuscirà a tenervi incollati fino all’ultimo volume costringendovi a chiedervi come finirà, se Mizumi riuscirà prima o poi a superare l’ingombrante trauma della morte di Sora e se Koriyama, invece, potrà invece scoprire la gioia di vivere dietro una realtà piatta e noiosa.

J-Pop propone i tre volumi di Polaris Will Never Be Gone in un unico cofanetto, in modo da darvi la possibilità di leggere l’opera tutto d’un fiato e fidatevi se vi dico che concluso il primo volume non riuscirete più a staccarvi fino a quando non avrete divorato anche gli altri due.

Polaris Will Never Be Gone

Potete acquistare il box completo di Polaris Will Never Be Gone sul sito dell’editore J-Pop.

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Daniela Reina

Daniela Reina

Nel tempo libero viaggia attraverso tempo, spazio e mondi di fantasia in compagnia di qualche buona lettura. Il suo manga preferito è Berserk, l'anime Neon Genesis Evangelion.

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