Dragon’s Dogma 2 si rivela essere, come da previsione, un titolo immenso e pieno di contenuti da approfondire: con nostra grande sorpresa, infatti, solo nelle ultime ore si è venuti a conoscenza di un’inedita meccanica che sta creando scompiglio tra i giocatori, ossia quella della peste draconica. In cosa consiste questa malattia? Come viene trasmessa? Come evitarla? Cosa comporta? I giocatori del secondo capitolo della serie di Capcom se lo chiedono e noi siamo pronti a rispondervi.
In questo articolo approfondiremo sotto ogni aspetto la meccanica della peste draconica, scoprendo come evitare di far infettare il nostro party e cosa fare nel caso in cui, malauguratamente, una delle nostre pedine si ammalasse. I danni che questa vera e propria piaga può causare, non solo al party ma all’intero mondo di gioco, sono da prendere in seria considerazione.
Una nuova piaga si abbatte sul mondo di gioco
La maggior parte delle segnalazioni in merito a questa vera e propria pestilenza di Dragon’s Dogma 2 le rinveniamo sul subReddit del gioco, che si è recentemente reso protagonista di una singolare campagna per il miglioramento delle prestazioni tramite… esecuzioni! Partiamo dalle basi: che cosa comporta l’infezione?
Ad essere infettato da questa malattia può essere una delle nostre pedine che, una volta ammalatasi disobbedirà all’Arisen, sarà violenta e, nelle fasi terminali della malattia, farà strage di NPC. Si tratta, insomma, di una meccanica che rischia di compromettere i nostri salvataggi: ma è possibile evitare l’infezione? Vediamolo insieme.
Il trucco? Fare attenzione ai segnali…
Non è purtroppo possibile far fare simil-vaccinazioni alle proprie pedine né curarle, ma potete agire prima che la pedina faccia strage di innocenti, una volta infetta. Vi accorgerete che qualcosa non va, la prima volta, quando apparirà un tutorial in merito alla peste draconica: sarà un inequivocabile segnale che uno dei vostri alleati è infetto.
Al di fuori della prima volta, potete constatare la presenza del morbo fin da subito: dovrete solo fare attenzione ai dialoghi. La pedina infetta inizierà a lamentare bruciore agli occhi, mal di testa, ad essere maleducata e a dire frasi senza senso, inoltre, i suoi occhi inizieranno a diventare rossi.
Solo due strade praticabili…
In sostanza possiamo risolvere la situazione solo in due modi: nel caso in cui la pedina infetta sia una di quelle assoldate, dobbiamo licenziarla il prima possibile (anche perché la peste si diffonde da pedina a pedina); nel caso in cui, invece, la pedina sia la nostra principale, possiamo solo lasciarla morire in acqua o in combattimento, evitando di rianimarla. Una soluzione dura, certo, ma necessaria per evitare la furia del dragone e la conseguente morte di importanti NPC per il proseguimento dell’avventura.
Ovviamente, tramite l’utilizzo di una Rifstone, potrete rianimare la vostra pedina: l’unica accortezza che vi consigliamo di prendere riguarda gli oggetti nel suo inventario, che vi consigliamo di riprendere prima della necessaria soppressione.