Non siamo ancora giunti nell’epoca che premierà su larga scala l’uso di tecnologia a realtà virtuale: questo appare evidente soprattutto di fronte a flop commerciali quali PlayStation VR 2, ma anche tanti software che, approdando su questi dispositivi VR, hanno deluso le aspettative. Secondo numerose fonti, il visore di Sony starebbe navigando davvero in pessime acque, tanto che l’azienda avrebbe preso un serio provvedimento al riguardo.
Le nostre fonti, tra cui Bloomberg, riportano che Sony avrebbe deciso “in segreto” di fermare la produzione del dispositivo, nonostante questi sia approdato sul mercato giusto un anno fa. Lo stop della produzione sarebbe la conseguenza dell’ingente numero di esemplari della piattaforma a realtà virtuale che occupano i magazzini, ma ci sarebbe anche dell’altro.
Il VR 2 sembra avere vita breve
Uno dei principali motivi che hanno portato l’azienda a prendere questa (presunta, ricordiamo) drastica decisione sarebbe da ricercare nei dati di vendita riguardanti l’ultimo trimestre: all’inizio del 2024 sembra proprio che il dispositivo abbia subito un calo delle vendite veramente impressionante, tanto da far sì che Sony reputasse poco utile un prosieguo prolungato del suo supporto.
Al momento, ci teniamo a precisarlo, mancano conferme ufficiali da parte della compagnia: Sony non ha confermato né smentito lo stop alla produzione del dispositivo, non rilasciando insomma alcun tipo di dichiarazione in merito a queste voci che, se si faranno sempre più insistenti e numerose, porteranno l’azienda ad avere necessità di fare tali chiarimenti.
Una tecnologia per la quale non siamo ancora pronti?
Continua insomma, con il diffondersi di queste voci, il dibattito in merito all’effettiva competitività della tecnologia a realtà virtuale all’interno del mondo dei videogiochi. Complice una certa noncuranza da parte delle principali case di sviluppo, il parco titoli disponibile su PS VR 2 risulta estremamente ridotto e ben poco stimolante (ad eccezione di alcune “mosche binche” come Horizon Call of the Mountains o l’o Beat Saber).
Le motivazioni che portano un utente a spendere addirittura più soldi per il dispositivo che per la console PS5 in sé sono sempre meno: per questo motivo, non abbiamo motivo di credere che il report di Bloomberg sia da considerarsi del tutto privo di fondamento.