Nel vasto universo di Fallout, tra le rovine di un mondo post-apocalittico e le storie di sopravvivenza e avventura, si inserisce la serie televisiva in arrivo. Ma oltre ad arricchire il franchise con nuovi personaggi e trame, la serie TV di Fallout deve fare i conti con il futuro dei videogiochi della saga. Todd Howard, produttore esecutivo di Bethesda Game Studios, ha infatti rivelato che la serie dovrà evitare di anticipare elementi e situazioni che saranno presenti nel prossimo capitolo del videogioco, Fallout 5.
La serie TV di Fallout, di cui è stato recentemente rilasciato il trailer ufficiale italiano, avrà una narrazione autonoma rispetto ai videogiochi, pur ambientandosi nello stesso universo. La trama si svolgerà circa due secoli dopo il disastro nucleare che ha devastato il mondo, con protagonisti personaggi completamente inediti. In questo contesto, Todd Howard ha avuto un ruolo chiave nella supervisione dello show, evitando che la serie TV anticipasse contenuti del prossimo capitolo del videogioco.
Ci sono stati momenti in cui ho dovuto dire non fate questa cosa perché la faremo in Fallout 5, ha spiegato Howard in un’intervista. Ma non si tratta di una limitazione creativa, bensì di una coordinazione strategica tra i diversi progetti legati al franchise di Fallout.
Todd Howard
Jonathan Nolan e la sfida di raccontare Fallout
Jonathan Nolan, uno degli showrunner della serie TV di Fallout, ha voluto precisare che, nonostante la serie possa sembrare “quasi come Fallout 5“, sarebbe presuntuoso affermare di aver raggiunto lo stesso livello dei videogiochi della saga.
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Tuttavia, nonostante le difficoltà, Nolan ha espresso il suo entusiasmo per la possibilità di lavorare a un progetto così importante, collaborando con Todd Howard e Bethesda. “È un’opportunità unica di poter raccontare una storia inedita in un universo così ricco e affascinante come quello di Fallout“, ha spiegato Nolan.
