Qualche giorno fa è stato finalmente rivelato un aggiornamento sulla terza stagione di One Punch Man, ma le informazioni rivelate hanno lasciato qualche dubbio nei fan. Oltre a un breve trailer narrato dal personaggio Dottor Genus, incentrato completamente su Garou, è stato confermato che la stagione sarà prodotta come la precedente dallo studio J.C. Staff.
Il nome dello studio ha reagito in maniera preoccupata, in quanto la seconda stagione non era proprio all’altezza della prima, nonostante ci fossero stati alcuni bei momenti. C’è comunque da dire che la qualità della stagione non dipende proprio dallo studio che lavora alla serie, ma quanto più dalle persone che lavorano alla serie.
Le poche persone confermate per lo staff dell’atteso sequel sono persone che lavorano alla serie sin dalla prima stagione: Tomohiro Suzuki sarà nuovamente lo sceneggiatore principale, Chikashi Kubota tornerà come character designer (stavolta affiancato da Ryosuke Shirakawa e Shinjiro Kuroda, alla loro prima esperienza in questo ruolo) e Makoto Miyazaki come compositore della colonna sonora.
Le preoccupazioni dei fan su One Punch Man
I fan hanno espresso diversi dubbi sul fatto che il nome del regista della terza stagione non sia stato annunciato, giudicata infatti una mossa che dimostra poca trasparenza. La seconda stagione della serie è stata diretta da Chikara Sakurai – all’a’epoca alla sua seconda esperienza alla regia di una serie dopo Magimoji Rurumo del 2014 – il cui approccio non è stato un granché apprezzato, soprattutto se paragonato a quello del regista della prima stagione Shingo Natsume.
Un’altra preoccupazione scaturisce dall’enorme numero di progetti di J.C. Staff che saranno trasmessi nel corso del 2024, pari a 10. Secondo l’account brasiliano Sakuga ONE, questo grande numero di progetti non permetterebbe allo studio di dedicare alla stagione le risorse necessarie per fare un buon prodotto. D’altronde è convinto che One Punch Man è un’operazione complicata in quanto è uno dei migliori manga di combattimento.
L’utente sostiene che J.C. Staff non riuscirebbe a produrre la serie in modo da dare giustizia al materiale originale con “i suoi abituali contatti alla regia, la sua scarsa gamma di animatori e il suo stato attuale“, e che servirebbe uno “sforzo aggiuntivo che include la collaborazione con talentuosi freelance non fosse la scelta di un esperto regista d’azione“.
