Eccoci giunti al ventiquattresimo capitolo della cosiddetta “Shinjuku battle in the inhuman demon realm” di Jujutsu Kaisen, la lunghissima battaglia finale dei protagonisti della serie contro quello che sembrerebbe essere il villain finale dell’opera. I nostri eroi stanno infatti lottando da un intero arco narrativo contro il redivivo Sukuna, il Re delle Maledizioni, che è riuscito ad impossessarsi del corpo di Megumi Fushiguro e sta affrontando gli Stregoni protagonisti di Jujutsu Kaisen nel contesto del Gioco di Sterminio organizzato da Kenjaku.
Dopo aver sconfitto Satoru Gojo, Hajime Kashimo e Hiromi Higuruma, aver ferito gravemente Choso e avere con semplicità mista a disprezzo respinto tutti gli attacchi del protagonista di Jujutsu Kaisen, Yuji Itadori, nel capitolo 251 Sukuna ha abbattuto Yuta Okkotsu con un Dismantle “Taglio del mondo” solo per venire poi trafitto dalla Split Soul Katana di Maki Zen’in.
Il capitolo 252 si apre con l’ennesimo flashback. Fuori dal dominio di Yuta, Kusakabe e Ino stanno ripercorrendo il piano preparato in precedenza: appena il Dominio di Yuta Okkotsu si aprirà, Maki dovrà irrompere all’interno per supportarlo (o prendere il suo posto). Ino è dubbioso, dal momento che il piano originario prevedeva che all’interno del Dominio All-Encompassing Unequivocal Love oltre a Yuji vi fosse anche Choso. Tuttavia, Kusakabe afferma che la scelta migliore sia comunque quella di attenersi a quanto deciso, per massimizzare l’attacco a sorpresa di Maki ai danni di Sukuna, e richiama la Zen’in dicendole di tenersi pronta.
L’inquadratura ravvicinata di Maki nella terza tavola del capitolo, che ci permette di ammirare il suo profilo teso e concentrato, è davvero uno dei disegni più belli di questa fase di Jujutsu Kaisen. Purtroppo, il capitolo presenta anche diversi disegni abbozzati che rendono non sempre seguibile la vicenda. Ad ogni modo, nel momento in cui Sukuna abbassa la guardia Yuta apre il proprio Dominio distraendo l’avversario (il che vuol dire che il giovane Stregone è ancora parzialmente cosciente).
Alla fine dello scorso capitolo di Jujutsu Kaisen sembrava che Yuta fosse stato ucciso, tagliato in due in maniera simile a quanto precedentemente accaduto a Gojo. In questo 252 invece viene ribadito come lo scioglimento di All-Encompassing Unequivocal Love sia stato volontario: Rika e Yuta vengono allontanati dal campo di battaglia da Ui Ui secondo uno schema già visto con Hiromi. Lo stato di Yuta ad ora non è chiaro e non si sa se Shoko Ieiri riuscirà a curarlo.
Sukuna comprende come Maki, essendo priva di Energia Maledetta, fosse l’unica in grado di attraversare la barriera in un punto in cui questa era ancora attiva, da un angolo del campo di battaglia da cui lui stesso non poteva aspettarsi che giungesse un attacco efficace. La ferita procuratagli dalla giovane Zen’in stenta a guarire, sia per le caratteristiche della spada sia per gli effetti secondari della battaglia con Gojo che continuano a farsi sentire.
Similmente anche Yuji, che non è disposto a darsi per vinto, si trova in difficoltà nel curare la ferita infertagli da Sukuna. Ha subito troppi danni. In suo soccorso appare Choso il quale gli dice: “Ricorda ciò di cui abbiamo parlato. Permetti al sangue di diffondersi in ogni angolo del tuo corpo come radici. Visualizza un contorno del tuo corpo realizzato con le tue vene”. La lotta fra Maki e Sukuna prosegue e nemmeno il Dismantle sembra andare a segno dal momento che Maki sembra essere in grado di “vedere” la Tecnica.
A Sukuna questa capacità di Maki ricorda l’abilità di Mahoraga; la giovane comprende come Sukuna stia forzando il proprio cuore distrutto dalla spada a battere tramite l’Energia Maledetta mentre tenta di curarsi. Ma, se la situazione pare mettersi bene per gli Stregoni della Tokyo Jujutsu High, il Re di Maledizioni afferma sprezzante: “Fino ad ora non ho quasi sudato”.
La scena si sposta sul combattimento fra Uraume e Kinji Hakari. Mentre quest’ultimo, commentando i recenti sviluppi, afferma che la loro vittoria sia a portata di mano, Uraume rivela con tranquillità che il suo avversario non comprende l’indole capricciosa del Re di Maledizioni e che le onde dell’Energia Maledetta di Sukuna, così tranquille, dimostrano come questi non stia minimamente facendo sul serio.
L’andamento della lotta con Sukuna sembra ricalcare un principio biologico introdotto negli anni ’70 da Leigh Van Valen che, ricollegandosi al personaggio della Regina Rossa ideato da Lewis Carroll ideò l’ipotesi evolutiva detto della Corsa della Regina Rossa, la “corsa agli armamenti tra preda e predatore”: se la preda impara a difendersi dagli attacchi attraverso l’evoluzione, il predatore tramite l’evoluzione sviluppa un attacco migliore. Il potenziale di Sukuna sembra quindi infinito, come se questi adattasse la propria forza a quella dell’avversario per fare sì che il combattimento duri il più possibile. La situazione dei protagonisti di Jujutsu Kaisen pare destinata a peggiorare ulteriormente.