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The Walking Dead: The Ones Who Live – Recensione Episodio 1

The Walking Dead: The Ones Who Live è finalmente tra noi. Dopo un’epopea produttiva che sembrava destinata a finire nel bidone degli scarti è praticamente un sogno che si avvera poter di nuovo vedere Rick Grimes e Michonne sullo schermo televisivo, dal 25 Febbraio 2024.

The Ones Who Live è il terzo spin-off post-finale di The Walking Dead, preceduto da quelli dedicati a Negan e Maggie (The Walking Dead: Dead City) e a Daryl Dixon (The Walking Dead: Daryl Dixon) ed è senza alcuna ombra di dubbio quello che gli appassionati della serie aspettavano di più.

Impossibile fare questa recensione senza inserire pesanti spoiler sulla serie principale di The Walking Dead a causa proprio di una delle scelte narrative più assurde di tutti i tempi, arrivata a metà della nona stagione dello show. Sconsigliamo quindi il proseguimento con la lettura a tutti coloro non hanno ancora concluso la visione della serie principale.

The Walking Dead The Ones Who Live

Il grande ritorno nello spin-off più atteso

Lo spoiler alert lo abbiamo messo, quindi possiamo procedere a parlare di quanto sia stata un grosso colpo al cuore l’uscita di scena di Rick Grimes a metà della nona stagione su undici, seguita subito dopo da quella della sua compagna Michonne. Una decisione che da subito non è sembrata definitiva, soprattutto a causa di mancanza di informazioni sulla sparizione dei due personaggi e che ha spinto, almeno me che scrivo, a continuare la visione dello show solo in attesa del ritorno di quello che è stato il protagonista della storia a partire dal primo episodio della prima stagione.

The Walking Dead, che già aveva detto tutto quello che poteva dire dopo 9 stagioni, ha continuato la sua crisi fino al finale di un’undicesima stagione divisa addirittura in 3 parti in cui tutti, dagli showrunner, agli interpreti e ai personaggi stessi sprizzavano stanchezza narrativa da tutti i pori. La beffa più grande? Rick e Michonne non sono mai tornati se non in un brevissimo momento alla fine dell’episodio finale con quello che sembrava più un trailer che altro.

Insomma, dopo tutti questi anni The Ones Who Live non ha il sapore di un prodotto secondario ma anzi, ancora oggi la sensazione è che lo spin off sia tutto ciò che è successo in TWD dopo la sorprendente, gestita malissimo, sparizione di Rick Grimes. Dopo 9 stagioni è impossibile non essersi affezionati a uno dei leader più iconici della storia della televisione ed era inevitabile che ci approcciassimo alla visione di The Ones Who Live con gli occhi del cuore.

The Walking Dead The Ones Who Live

The Ones Who Live ha le carte in regola per soddisfare gli appassionati

Il primo episodio di questa serie si concentra, come tutti speravamo, soprattutto sulla figura di Rick che ora vive in un mondo diverso e lontano da quello in cui eravamo stati abituato a vederlo nel corso dello show principale. L’episodio ci spiega, inserendo una serie di sotto trame pronte ad esplodere, dov’è finito l’uomo dopo essere stato “rapito” presentando un’ambientazione decisamente interessante e rispondendo fin da subito a moltissime delle domande che ci tormentavano da anni (che diavolo significa “Ho trovato una B!”?!). A quanto pare il mondo non è tutto in balia dell’apocalisse zombie, o meglio, ci sono realtà che se la cavano molto meglio di quanto succedesse nel Commonwealth.

The Walking Dead The Ones Who Live rick grimes

Non vogliamo togliervi il piacere di scoprire tutti i dettagli a riguardo ma sappiate che le scelte narrative messe in atto in questo primo episodio ci sono piaciute e hanno avviato in modo interessante una nuova storia che, molto probabilmente, si concentrerà molto sull’amore tra Rick e Michonne e sul loro trovarsi, ancora una volta, da soli contro il mondo.

Altra nota positiva dello show è la presenza di Terry O’Quinn, leggendario e indimenticabile nei panni di John Locke in Lost, il cui personaggio viene accennato nel corso del primo episodio e che probabilmente tornerà spesso a dare filo da torcere ai due protagonisti.

The Walking Dead The Ones Who Live Terry O'Quinn

Tecnicamente nella media

La realizzazione tecnica è in linea con i prodotti di questo tipo e con i due spin-off precedenti. Emerge però fin da subito la voglia di dare una maggiore dose di spettacolarità alla storia di Rick e Michonne grazie a una buona dose di splatter e a discrete trovate dal punto di vista registico. L’atmosfera è quella giusta, si nota l’assenza di Disney nella produzione (la serie al momento è disponibile solo su AMC+) ma nemmeno così tanto.

In conclusione

The Ones Who Live è lo spin-off che tutti gli appassionati di The Walking Dead stavano aspettando. Non c’è alcun motivo di vederlo se non si è vista per intero la serie principale dato che non è comprensibile se non si sa cos’è successo precedentemente nella storia.

E’ un’opera che andrà valutata nella sua interezza ma, da grande fan della serie, posso assicurare che vedere nuovamente Rick Grimes a far strage di zombie, con un piccolo upgrade che vi lasciamo scoprire da soli, è un piacere incredibile. Il pilot mette sul tavolo una serie di idee narrativamente molto interessanti e non vediamo l’ora di vedere come il tutto verrà sviluppato. C’è molto fanservice senza dubbio ma in un prodotto di questo tipo va benissimo così.

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Davide Conte

Davide Conte

Classe 1992. Nato sull'isola di Lost, figlio di Sony e Microsoft, cresciuto in sala giochi. Nessuno mi ha mai battuto a Puzzle Bobble.

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