Ora che la commissione Trasporti della Camera ha concluso l’esame degli emendamenti della riforma del codice della strada, abbiamo necessità di sapere quali cambiamenti sono in arrivo per tutti gli utenti della strada: un emendamento in particolare riguarda la sospensione della patente in uno specifico caso. Come riportato dal Sole 24 Ore, i 770 emendamenti della riforma del codice sono stati esaminati e, tra gli approvati, abbiamo una nuova restrizione che riguarda l’utilizzo del nostro amato-odiato smartphone.
Non si tratta, per la precisione, dell’unico emendamento promosso, ma di certo si tratta di uno dei più chiacchierati fin dalle prime stesure del nuovo codice: utilizzare il telefono alla guida è, purtroppo, una pratica sempre più comune e, per questo, il ministero dei trasporti ha deciso di prendere provvedimenti assai mirati in merito.
Se ci tieni alla patente metti via il “telefono intelligente”…
Facciamo le dovute precisazioni: stiamo forse dicendo che il codice della strada permetteva, fino a questo momento, di utilizzare il telefono alla guida? Certo che no, tale azione era già resa vietata dall’articolo 173 del codice, che recita che “Chiunque violi le disposizioni di cui al comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 165 a € 660. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio.“
Ma quindi, in sostanza, cosa cambia? Presto detto: se si viene sorpresi con lo smartphone alla guida, nel caso in cui il guidatore sia in possesso di un numero di punti sulla patente tra i 10 e i 19, scatta l’immediata sospensione della licenza di guida, della durata di una settimana. Nel caso in cui i punti presenti siano meno di 10, la sospensione durerà 15 giorni. Nessuna sospensione è prevista per chi possiede tutti e 20 i punti.
Altri emendamenti del nuovo codice della strada
Tra gli altri emendamenti approvati dalla commissione abbiamo anche un freno agli interessi delle multe che, per motivi di dimenticanza o di impossibilità economica momentanea, non vengono pagate entro i limiti di tempo previsti e un aumento della cilindrata massima per i neopatentati. Trovate ulteriori informazioni in merito presso l’articolo rilasciato dal Sole 24 Ore.