Domenica 11 febbraio 2024 è stata trasmessa su Sky Uno la quattordicesima puntata della nona edizione di Alessandro Borghese Quattro Ristoranti, ambientata a Mantova e volta a decretare il miglior ristorante contemporaneo della città lombarda. A vincere la puntata è stato il ristorante Materiaprima di Giuseppe Maddalena, mentre in seconda posizione è arrivato il ristorante Rigoletto di Ekla Visconti, la quale non si è comportata in maniera proprio simpatica durante il gioco.
Per questo da quando è stata trasmessa la puntata in televisione, tutti i profili social di Ekla sono stati inondati da insulti e minacce che hanno preso di mira non solo lei, ma anche la sua famiglia. L’odio social è una problematica che è ancora difficile da abbattere, e a volte può essere pericoloso e portare anche a tragedie.
Per fortuna al momento non c’è stata nessuna tragedia, ma Ekla si è trovata costretta a chiudere tutti i suoi profili social perché continuava a ricevere un numero esorbitante di messaggi. Persino la pagina di TripAdvisor del ristorante ha sospeso la possibilità di recensirlo.
Gli altri partecipanti di Quattro Ristoranti a difesa di Ekla
“Sono una persona molto sincera e anche in puntata ho espresso le mie opinioni senza filtri“, ha raccontato Ekla ad Adnkronos, “e sono risultata ‘cattiva’. Non ho però offeso nessuno. Mi sono ritrovata a giudicare un gioco e ammetto di non essere stata diplomatica. Ho avuto delle discussioni all’interno del programma con i colleghi perché ho criticato i loro ristoranti non proprio in maniera soft“. Per colpa dei commenti, Ekla non è riuscita a chiudere occhio per 10 giorni.
I colleghi che hanno partecipato con lei alla puntata hanno iniziato a difenderla, organizzando una conferenza stampa per chiedere una moderazione del comportamento. Maddalena ha dichiarato al Corriere della Sera che adesso è stato superato il limite, e che insultare, diffamare e minacciare sia sui social che dal vivo per l’atteggiamento non proprio simpatico che la ristoratrice ha tenuto durante il gioco è un comportamento che va censurato.