Qualche tempo fa la società ByteDance, la responsabile della piattaforma social TikTok, fece la richiesta per essere esentato temporaneamente dalle regole del Digital Markets Act (DMA), una lista di severe imposizione dell’antitrust volte a regolare le grandi piattaforme come Apple, Amazon o Google. L’Unione Europea ha designato tali piattaforme come gatekeepers, ovvero che necessitano di applicare dei cambiamenti per tutelare gli utenti appartenenti all’UE.
Tali cambiamenti sono particolarmente rigidi, tant’è che le aziende si sono spesso dimostrate contrariate dal dover modificare le loro applicazioni e relativi siti per seguire le regole. Tra queste menzioniamo l’accesso ai servizi della piattaforma da aziende di terze parti, la necessaria richiesta per introdurre pubblicità personalizzate e il pagamento di una tassa di supervisione per finanziare i moderatori che dovranno svolgere operazioni continue di controllo, seguendo il Digital Services Act (DSA).
Quest’ultima è stata molto contestata dalle aziende come Meta e ByteDance, ma ciò non ha portato alla modifica delle regole. TikTok fece ricorso contro la designazione come gatekeeper, sostenendo di non essere un attore consolidato al pari di altre grandi aziende, richiedendo inoltre la sospensione delle regole del DMA per il periodo legato alla loro decisione finale. Tale richiesta è stata ora rifiutata da parte della Corte dell’Unione Europea.
Il caso TikTok come gatekeeper
La Corte ha stabilito che TikTok non può ottenere una tale sospensione, in quanto non ha dimostrato urgenza nel caso, vale a dire che, al momento della decisione dei giudici, non esiste un rischio reale per la diffusione di informazioni riservate o un rischio in grado di arrecare un danno irreparabile e abbastanza grave da favorire la sospensione delle regole per la piattaforma.
ByteDance dunque ha fallito nel dimostrare l’urgenza necessaria, rimanendo molto delusa dalla decisione. Resta ora da attendere la decisione finale dell’UE per quanto riguarda la sua designazione a Gatekeeper e il ricorso esposto, per la quale la casa madre di TikTok si è mostrata impaziente e fiduciosa, in quanto darebbe spazio a una gestione più tranquilla e con meno regole severe della loro piattaforma.
TikTok dunque da Marzo 2024 dovrà attenersi al regolamento del DMA almeno finché l’UE non prenderà una decisione sul ricorso. Nel frattempo dovrà adeguarsi ancora meglio per garantire la protezione richiesta agli utenti minorenni e non rischiare di ricevere salatissime multe. Nel caso in cui venga respinto il ricorso dove sostengono di non essere in una posizione alla pari delle aziende cardine nel mercato della pubblicità digitale, c’è anche la possibilità che ByteDance decisa di ritirare l’accesso alla sua applicazione nell’Unione Europea.