La seconda stagione di Jujutsu Kaisen è stata molto apprezzata dal pubblico, anche se è stata al centro di polemiche riguardo le pessime condizioni di lavoro che gli animatori hanno dovuto sostenere allo studio Mappa durante la produzione dell’anime.
Animation Dormitory – canale YouTube dell’organizzazione no-profit Animation Supporter – ha parlato con diversi animatori (ovviamente anonimi) che hanno partecipato alla produzione di Jujutsu Kaisen. Parlando con loro ha appreso infatti che ci sono state tre problemi specifici che hanno causato la condizione di lavoro tossica dentro Mappa. Il video specifica comunque che questi problemi sono presenti da tempo nell’intera industria degli anime, e che quello di Mappa non è un caso diverso da tanti altri.
I tre problemi della produzione di Jujutsu Kaisen 2
Il primo di questi problemi riguarda la deadline per gli episodi dell’anime. Le produzioni degli anime non sono quasi mai sostenute dai soli studi, ma da un comitato di produzione composto da diverse aziende, tra cui anche etichette musicali ed emittenti televisive. Dato che gli episodi degli anime vengono trasmessi in televisione me in streaming, allo staff vengono comunicate delle date di trasmissione predeterminate, quindi gli episodi devono essere prodotti per allora anche se non ci dovessero essere le condizioni adatte.
Il secondo riguarda invece i compensi, che in studi come Mappa sono decisi in base all’esperienza degli animatori. Mappa pagherebbe delle cifre un pochino più alte rispetto a tanti altri, ma diversi animatori hanno dichiarato che la cifra non rispecchiava per niente tutte le ore di crunch e di straordinari che hanno affrontato per completare gli episodi di Jujutsu Kaisen in tempo. Il terzo motivo è collegato al crunch e riguarda l’inaspettato rinvio di uno dei futuri progetti dello studio.
La risposta di Mappa a tutti questi problemi non è stata delle migliori, ma le varie critiche internazionali potrebbero essere la miccia per un miglioramento all’interno dello studio. Come viene detto dal video però, non deve essere un solo studio a cambiare, ma l’intera industria.
Il sistema dei comitati di produzione adottato finora dall’industria ha offerto diversi vantaggi per evitare rischi, ma i suoi problemi rendono sempre più chiaro che l’industria abbai bisogno di trovare delle alternative più sostenibili.
Per risollevare l’industria, Animation Dormitory sostiene che c’è bisogno di: produzioni che non si affidano al sistema dei comitati di produzioni, magari con fondi presi da tante persone; creare anime originali che possano generare diritti d’autore; istruire i giovani animatori (cosa che molti non considerano una priorità) e sensibilizzare su questi temi sia fuori che dentro l’industria. Il progetto sta attualmente producendo un video musicale seguendo questi quattro principi, anche se la sua realizzazione è ancora lontana dall’essere completata.