La tecnologia VR può essere un grande trampolino di lancio (pensiamo al clamore in merito al progetto portato avanti da Yu-Gi-Oh) ma anche un’occasione sprecata: questo è il caso del titolo in realtà virtuale di Assassin’s Creed. Nexus non ha convinto né la critica né il pubblico, risultando un titolo sotto la sufficienza per tantissimi aspetti.
Dato che, come ben sappiamo, Ubisoft punta moltissimo (anche a livello di risorse impegate) sulla saga degli assassini, è logico aspettarsi che un flop, pur trattandosi di uno spin-off destinato ad una nicchia di giocatori, venga preso in considerazione per le pianificazioni future, che non sono proprio delle più rosee, dato il riscontro, sul fronte dei prossimi progetti in realtà virtuale di Ubisoft.
Stop agli investimenti per la realtà virtuale
Il CEO di Ubisoft Yves Guillemot ha recentemente avuto un incontro con gli investitori dell’azienda durante il quale sono stati toccati diversi temi, tra cui la questione dei prossimi progetti in realtà virtuale: leggiamo insieme quanto detto dal CEO (riportato da VGC):
“Siamo un po’ dispiaciuti dell’impatto avuto da Assassin’s Creed nel mondo della realtà virtuale: sì, le vendite sono state… okay insomma, ma, pur continuando tutt’ora a vendere, non è nostra intenzione aumentare gli investimenti verso questo tipo di prodotto.”
Una posizione piuttosto chiara, insomma, quella presa da Ubisoft, che ha capito che forse non è ancora il momento di investire ingenti risorse nel mondo della realtà virtuale, che, nonostante il progresso evidente nel corso degli ultimi anni, fa ancora difficoltà a decollare in maniera definitiva.
Una tecnologia prossima all’abbandono?
Possiamo affermare che, in generale, non è stato solo lo specifico titolo di Ubisoft a non andare benissimo sui dispositivi in realtà virtuale, ma che l’intero mercato in merito fatica a decollare, come dimostra il progressivo abbandono da parte di Sony della tecnologia PSVR 2. Gli utenti stanno rapidamente perdendo interesse in queste tecnologie: non è ancora giunto il loro momento o semplicemente non lo raggiungerà mai?
Sono molti pochi i titoli per realtà virtuale che sono riusciti a fare breccia nel cuore dei giocatori: uno su tutti e certamente Beat Saber, ma sembra che il successo di queste poche “killer application” possa non essere sufficiente.