Dune 2 è ormai pronto ad uscire nelle sale cinematografiche! Il 29 febbraio, giorno dell’uscita nelle sale italiane si avvicina sempre più e i fan non vedono l’ora di vedere il secondo capitolo del kolossal di Denis Villeneuve. Timothée Chalamet tornerà nei panni di Paul Atreides in Dune 2, al fianco di Zendaya nel ruolo di Chani, Rebecca Ferguson nei panni di Lady Jessica e Josh Brolin nel ruolo di Gurney Halleck. Due le new entry nel cast, Florence Pugh e Austin Butler.
Secondo capitolo che descritto dal proprio regista, avrà un finale tragico. Questo commento ci viene “confermato” in un ulteriore indizio che arriva nientemeno da Christopher Nolan. Il regista di Oppenheimer e vincitore dell’ultimo Golden Globe per la miglior regia e candidato all’Oscar per la stessa, ha lodato il film del collega paragonandolo a Star Wars: L’impero colpisce ancora.
I due registi, indubbiamente tra i più apprezzati da qualche anno a questa parte dal grande pubblico, hanno partecipato a una doppia intervista per Raiders of the Lost, un podcast, durante il quale, dopo essersi scambiati reciprocamente numerosi complimenti per i loro film, Nolan ha rivelato di aver già visto il sequel di Dune e lo ha lodato definendolo “L’impero colpisce ancora di questa generazione”.
“Non penso sia eccessivo dire che Dune: Parte Uno era Star Wars, e seguendo quel paragone allora questo per me è decisamente L’Impero Colpisce Ancora, che è anche il mio preferito tra i film di Star Wars. E penso semplicemente che sia un’espansione incredibilmente entusiasmante di tutte le cose che hai introdotto nel primo capitolo”.
Dune 2, Villeneuve: “risolverà anche un problema dei romanzi”
Denis Villeneuve intervistato da Screenrant ha spiegato che Dune Messiah, il prossimo e quindi terzo film del franchise, modificherà la storia di Dune 2 per esprimere meglio le intenzioni di Frank Herbert (creatore dei romanzi di Dune): “Quando Frank Herbert scrisse e pubblicò Dune era molto deluso da come la gente percepiva Paul Atreides; al tempo, sentiva che la gente parlava di Paul come di un eroe invece di un anti-eroe, una figura oscura. Il libro era un monito per lui riguardo una figura messianica”.
Villeneuve ha poi spiegato il motivo di Dune Messiah: “Lo scrisse per correggere e assicurarsi che le persone capissero le sue intenzioni. Conoscevo quella storia. Ho avuto il vantaggio di aver letto Dune Messiah, quindi ho scritto la Parte due avendo quell’idea in mente. Ecco perché il personaggio di Chani è leggermente diverso nel mio adattamento rispetto al libro, e mi ha aiutato a portare l’intenzione iniziale di Frank Herbert sullo schermo”. Siamo dunque pronti a vedere questo adattamento del regista e questo finale tragico, non ci resta che aspettare la fine di febbraio per gustarci Dune 2.
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