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Bologna Città 30 sembra funzionare: calati del 21% gli incidenti stradali

Il comune di Bologna è attualmente al centro dell’attenzione di tutt’Italia in quanto, nelle scorse settimane, ha promosso una politica in merito alla sicurezza stradale che ha fatto parlare moltissimo di sé: facciamo ovviamente riferimento al progetto “Città 30”. Circa il 90% delle strade del capoluogo emiliano sono interessate da questa iniziativa che punta (e sembra riuscire) a rendere la città più sicura.

Dopo aver posizionato su tutto il suolo comunale circa 50 nuovi cartelli per segnalare il nuovo limite, si iniziano a raccogliere i primi incoraggianti risultati: l’attuazione del progetto sembra dare il riscontro sperato, tanto che il numero complessivo di incidenti stradali sul territorio bolognese è calato in maniera evidente.

Bologna città 30

Due anni a confronto

Secondo quanto riportato dal sito HDMotori, il comune emiliano ha riscontrato un calo del 21% di incidenti prendendo in considerazione le prime due settimane di “Città 30” confrontandole con lo stesso periodo del 2023 (lunedì 16 – domenica 29 gennaio). In queste due settimane del 2023 sono stati registrati 119, 77 con feriti e 41 senza, e una morte. Nello stesso periodo del 2024 gli incidenti sono stati 94, 63 con feriti e 31 senza, e nessuno ha perso la vita.

Il comune ha inoltre sottolineato il minor verificarsi di sinistri stradali con coinvolgimento di pedoni: passiamo dai 22 del 2023 ai 16 del 2024, con un calo totale equivalente al 27%. Pur parlando di un periodo di tempo piuttosto breve, è interessante notare che, per la prima volta dal 2011, il numero di sinistri stradali totali (con uno spaventoso picco nel 2022) è in netto calo.

Bologna

Bologna un esempio per tutt’Italia?

Leggiamo insieme le dichiarazioni dell’assessora Valentina Orioli:

Si tratta di un primo trend che riteniamo positivo anche se siamo consapevoli che i dati statisticamente più consolidati li avremo dopo un periodo più lungo, di circa 6 mesi. In queste prime settimane calano i sinistri in generale, calano quelli con feriti e in modo ancora più rilevante quelli che coinvolgono i pedoni. Sono tendenze analoghe a quelle delle città europee che abbiamo spesso citato negli scorsi mesi, che con i 30 all’ora hanno ottenuto meno incidenti, meno gravi e con meno pedoni investiti. 

Perché questa tendenza possa consolidarsi Bologna deve continuare ad andare più piano come ha dimostrato di poter fare in queste prime due settimane, con la consapevolezza che, dati alla mano, anche nella nostra città comportamenti più prudenti e velocità più basse possono veramente fare la differenza nel salvaguardare l’incolumità di tutte e tutti sulla strada.
Bologna

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Sara Pandolfi

Sara Pandolfi

Classe 2004, ma il mio gioco preferito è più vecchio di me. Mi trovate in giro per le strade con uno scudo Hylia sulle spalle e questo dovrebbe già spiegarvi molte cose

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