Per i fan e per gli appassionati dei film Pixar, in modo particolare del film Toy Story questi potranno essere giorni difficili. Infatti, il Jeffrey’s Toys di San Francisco, il più antico negozio di giocattoli della città e fonte di ispirazione per il franchise di Toy Story, sta per chiudere definitivamente. Jeffrey’s Toys ha dichiarato venerdì che chiuderà alla fine di febbraio. La criminalità e la violenza in città sono state citate come un fattore significativo nella decisione di chiudere l’attività, 86 anni dopo l’apertura.
“Il negozio è in difficoltà da diversi anni, a causa dei pericoli e della violenza del centro città, dell’inflazione, della diminuzione della spesa dei consumatori e del declino del commercio al dettaglio in tutto il mondo. La famiglia è rattristata per essere arrivata a questo punto e abbiamo esplorato tutte le altre opzioni per cercare di mantenere l’attività”, ha dichiarato Sterling.
ha dichiarato l’avvocato Ken Sterling al San Francisco Chronicle
Secondo il sito web del negozio, i fondatori Morton e Birdie Luhn hanno iniziato a vendere esclusivamente giocattoli dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il negozio passò poi al nipote Mark Luhn, il cui figlio e attuale co-proprietario Matthew Luhn aveva lavorato per la Pixar come artista e scrittore di storie a metà degli anni Novanta.
“Durante Toy Story, mio padre veniva a darci delle idee. E quando facevamo le referenze per quasi tutti i film di Toy Story, andavamo sempre da Jeffrey’s Toys. Mio padre chiudeva il negozio e diceva: Giocate, divertitevi e fatemi sapere se vi serve qualcosa”.
ha raccontato Matthew Luhn a SFGate nel dicembre 2023.
Sterling ha poi, incolpato “la leadership della città di San Francisco e la Downtown Association” per aver lasciato che la criminalità si scatenasse nel “centro storico, un tempo vivace e divertente”. Negli ultimi anni San Francisco ha visto chiudere una lunga serie di negozi: Whole Foods, Old Navy, Saks Off 5th, Office Depot, Athleta, Abercrombie & Fitch, Disney, Marshall’s, H&M e Gap.
Toy Story: storia di un capolavoro
Per capire come nasce Toy Story, dobbiamo tornare a quando, nel lontano 1986, Steve Jobs decise di acquisire quella che allora era la Lucasfilm Computer Graphics Project, rinominandola poi Pixar Animation Studios. All’inizio, l’obiettivo di Jobs era quello di sfruttare la potenzialità della CGI per pubblicizzare i prodotti Apple, ma presto si rese conto delle mille possibilità che quest’ultima poteva offrire.
Così, Jobs e un ex animatore Disney, John Lasseter, decisero di portare avanti una serie di cortometraggi in cui sperimentare le tecniche più svariate per raccontare vere e proprie storie. Di questi cortometraggi è di fondamentale importanza per la nascita di Toy Story, Tin Toy (1988), il primo cortometraggio animato in CGI a vincere un Premio Oscar. Tin Toy infatti, precede le idee poi sviluppate in Toy Story – Il mondo dei giocattoli.
Sulle basi di Tin Toy, dunque, si sviluppa Toy Story, che vede come protagonisti dei giocattoli che assumono veri e propri comportamenti umani. Toy Story esplose al botteghino e non solo divenne il film con il più alto incasso del 1995, ricevendo anche un Oscar, ma superò il film di punta della Disney di quell’anno: Pocahontas.